Salerno: Stangata Ticket-Federconsumatori denuncia “Il Governo va contro i cittadini”

“E’ necessario un segnale forte della Politica, ma che vada in direzione contraria”. Lo ha detto il presidente di Federconsumatori Salerno, Peppe Sorrentino, a fronte dell’aumento dei ticket sanitari per le visite specialistiche entrato in vigore il 1° agosto. Interviene così l’associazione per la tutela degli utenti, sulla nota diffusa, senza preavviso, dalla Regione Campania, in merito alla stangata che rappresenta un ulteriore impoverimento delle famiglie del nostro territorio, mettendo in serio rischio la sanità pubblica: “Questa gravissima decisione, destinata a peggiorare la qualità della vita delle persone, rappresenta l’ultima violenza attuata ai danni delle fasce deboli – continua Sorrentino – Considerata la delicatezza della tematica e tenuto conto della drammatica crisi economica ed occupazionale che vive il nostro Paese ed in particolar modo il nostro territorio, pretendiamo di essere supportati dalla classe politica, che ha l’obbligo morale di porre un freno e rimedio alla vergognosa linea intrapresa dal Governo nazionale”. Esprime così il suo sconcerto l’associazione dinanzi agli aumenti che, scongiurati appena due settimane fa dal Governo regionale, oggi rientrano dalla finestra nel silenzio di Palazzo Santa Lucia: “Il rientro dal deficit imposto in Finanziaria dal Governo nazionale rischia di passare in Campania attraverso un commissariamento militarizzato che, anche con il conforto recente del Consiglio di Stato che si è espresso su  analoghe situazioni in altre regioni, comporterà ulteriore perdita di trasparenza e di credibilità del sistema”. L’aumento dei ticket rappresenta, dunque, un‘occasione per la Federconsumatori di intervenire sul sistema sanitario: “Non possiamo fingere di ignorare i segnali molto chiari che riguardano, ad esempio, l’accreditamento delle strutture private”, sottolinea Sorrentino, che fa riferimento anche a ciò che sta accadendo con i kit anti-diabetici, “proprio alla vigilia delle nomine dei manager regionali già in proroga da fine dicembre, intervenendo a 360 gradi e spiazzando tutti”. Lo stesso presidente punta i riflettori sull’ ulteriore rincaro medio per famiglia pari a 80 euro  annui e sulla penalizzazione delle giovani coppie già fortemente provate dalla crisi economica ed occupazionale. A neanche due settimane dall’incontro tenuto tra i vertici dell’Asl e le associazioni della provincia, la Federconsumatori scende in campo, quindi, con un doveroso appello alla classe politica “che purtroppo si conferma controtendenza e contro gli stessi cittadini”. Si aumentano i ticket, ma non si diffondono numeri, non si parla delle strutture fatiscenti, delle liste d’attesa sconfortanti, dell’assenza di partecipazione ai processi decisionali nella Regione con l’Irpef e l’Irap più alte d’Italia e  con “una tassazione indiretta proporzionale ai tagli e alle inefficienza del sistema”. “Democrazia è anche controllo, mentre ora si va nella direzione opposta, con il rischio concreto di coprire i conti per altri quattro o cinque anni,  foraggiando, intanto, una  ristretta rete di clientele: tanto poi qualcuno pagherà. – hanno concluso dalla Federconsumatori – E proprio in questi giorni, casi assolutamente eclatanti, a livello nazionale della sanità privata, ci confermano come il rischio default sia quanto mai concreto.”