Teggiano: Di Candia a Feola sull’area Pip

In relazione all’intervista rilasciata dall’assessore provinciale Feola sull’area PIP di Teggiano, non posso esimermi dal fare alcune puntualizzazioni, di fronte ad affermazioni non veritiere. In effetti, Feola dimostra quantomeno di non conoscere la realtà. Se fino ad oggi per garbo istituzionale  avevo evitato diatribe, ora mio malgrado mi vedo costretto alle seguenti precisazioni: Feola attribuisce, a me Sindaco e alla mia Amministrazione, la scelta dell’ubicazione dell’area PIP di Teggiano. Evidentemente ignora che l’area PIP di Teggiano è stata progettata, in quel luogo, nel lontano 1999/2000. Il sottoscritto è diventato Sindaco nel 2004. Vero è che abbiamo ereditato un progetto ormai avviato, con investimenti da parte del Comune in gran parte impegnati, ma con punti di debolezza. Abbiamo analizzato la situazione, non da soli, ma confrontandoci con il mondo delle Imprese e delle Professioni, e ci siamo resi conto che poteva funzionare, a patto di impegnarci per rendere l’area veramente competitiva. Rientra in questo impegno, l’aver ottenuto dalla Regione Campania una diminuzione del prezzo di cessione dei lotti del 50% rispetto all’importo originario. Oggi i lotti dell’Area PIP di Teggiano risultano tutti assegnati e numerose imprese stanno realizzando i loro stabilimenti. Il collegamento dell’area allo svincolo autostradale era, sicuramente, uno dei punti di debolezza del progetto da noi ereditato. Ma il miglioramento di tale collegamento è stato, fin dal principio, anch’esso oggetto della nostra analisi e, quindi, del nostro impegno. Chiariamo i termini della questione: l’area sorge a un paio di chilometri dallo svincolo autostradale e qualche centinaio dalle prime case di una delle contrade più popolose del nostro Comune. Non è il deserto!L’assessore Feola ha detto più volte che l’area è “nel deserto” e noi faremmo “cattedrali nel deserto”. Beh, sappiano gli abitanti di Codaglioni che abitano nel deserto, sappiano gli imprenditori che hanno investito, che le loro imprese operano nel deserto… questo per l’assessore provinciale a …Per me Sindaco, quell’area è servita da una strada provinciale comunque utilizzata ogni giorno da centinaia di utenti anche dei comuni limitrofi. Una Strada Provinciale, che sicuramente va molto migliorata, ma solo per qualche chilometro. Per questo, abbiamo interessato, fin dall’inizio, le amministrazioni provinciali che si sono succedute attraverso i loro assessori fino ad arrivare a Feola. Ricordo, tra l’altro, che in un incontro con l’on. Pica e tutti gli imprenditori fu deciso di candidare l’adeguamento dell’intero tratto della strada al Parco Progetto Regionale, e questo Feola lo sa. Ma lo stesso Feola è stato interessato ed ha assunto impegni.Il 18 marzo 2010 (pochi giorni prima delle regionali), nel corso di una civica riunione a Pantano, l’assessore Feola, su sollecitazione degli abitanti di quella zona, s’impegnò pubblicamente a stanziare 500 mila euro nel 2010 ed altrettanto per i due anni successivi (2011-2012), lasciando ai cittadini la scelta del tratto su cui intervenire per primo. Quella sera unanimemente i cittadini e gli imprenditori presenti democraticamente decisero che l’intervento prioritario era quello riguardante il centro abitato. Come mai non si è dato seguito a quel primo lotto? In realtà non solo non si è fatto il tratto nel centro abitato nel 2010, ma nei bilanci della provincia non vi è traccia di queste somme quali  residui 2010, o sono nel bilancio  2011?A questo punto, pur di accelerare, nei primi mesi del  2011 ho dichiarato, in un incontro svoltosi a Salerno proprio con Feola, di essere disponibile ( nonostante i tagli operati da questo governo e pur essendo la Codaglioni una strada provinciale), ad intervenire in compartecipazione con fondi comunali  nel tratto abitato, se ciò avesse consentito, come desiderato dagli imprenditori, un’accelerazione dello stanziamento per realizzare il collegamento allo svincolo autostradale. Ma la Provincia ha continuato ad essere completamente assente, nonostante il pubblico impegno, per cui la mia Amministrazione ha deliberato un impegno diretto del Comune, di 750 mila euro, sul tratto abitato, indicato come prioritario dalla popolazione (e, d’altra parte, il Comune di Teggiano, non può realizzare opere – l’accesso allo svincolo – nel Comune di Sala Consilina).Infine, l’assessore Feola ha tirato in ballo proprio il Comune di Sala Consilina (che con il primo lotto, quello per cui si era impegnato con la popolazione, non c’entra niente), dichiarando che il ritardo della Provincia è dovuto a questioni progettuali e di variante urbanistica da assumersi da parte dello stesso Comune di Sala… non mi risulta, ma se fosse vero, lancio un appello all’amico Gaetano Ferrari, Sindaco di Sala, di risolvere tale problematica immediatamente, anche convocando  un tavolo tecnico in merito. Per concludere, due domande all’assessore Feola: La “Via delle Imprese”, presentata in pompa magna dall’assessore Feola (e questa si “opera nel deserto”), che fine ha fatto? È stata progettata?… O con saggezza è stata abbandonata nel limbo delle favole? Visto e considerato che ogni giorno è costretto a polemizzare con un Sindaco diverso, l’assessore Feola ha mai pensato che forse il problema sta nel suo modo di operare? Probabilmente no, visto che è molto più semplice dare sempre la colpa sempre agli altri.  Infine ancora una volta invito qualche componente della minoranza consigliare su temi di innovazione e sviluppo di far quadrato non tanto con il Sindaco ma con la popolazione di Pantano.