Cava de’ Tirreni: 15^ sagra dello struzzo, fra Gigino chiarisce…

Carissimi dopo tutto quello che si dice e si sente, è mio dovere portare illustrazioni e scuse sull’episodio capitato per la 15° Sagra dello Struzzo. Dopo provocazioni, non orali, ma scritte attraverso un volantino, e la provocazione di non essere “né uomo e ne frate”, è mio compito chiarire alcuni punti.- Non è per niente mio stile offendere le donne, a cui sono legato in modo particolare, e cerco di essere vicino soprattutto a quelle operate al seno.- Non è per niente mio stile offendere gli animalisti: io sono uno di loro e chi mi conosce sa bene che tengo molto agli animali, ai cani, ai gatti e a tutti gli altri. E li custodisco nel convento per la mia gioia e quella di grandi e piccini.- La sagra si fa da 15 anni e non sono io il diretto responsabile, come si può notare dai volantini. Se questo è un pretesto per iniziare una crociata politica  non è mio stile né alimentare e né continuare ad alimentare la guerra. Inoltre non si utilizzi la mia missione come un’arma per lottare. Se ho racimolato offerte, non sono ne per me, né per i miei familiari, né per divertirmi: non ho il tempo né io né i volontari. Manterremo sempre le opere anche senza alcun contributo, 184 famiglie per i pacchi, la cui distribuzione è concordata con la Caritas diocesana, distribuzione dei pranzi, assistenza lavorativa in alcuni casi e servizio sociale per il recupero di giovani che vengono mandati dai Servizi assistenziali di Salerno. Infine al Signore piacendo nascerà anche il centro per i malati terminali. Tengo a ricordare che noi non percepiamo nulla, né stipendi né altro del genere, e tutte le offerte sono registrate: se qualcuno ne vuole sapere il rendiconto è sempre il benvenuto. Voglìo sperare che dopo la festa di S. Antonio e la Sagra non ci siano altri malintesi e pretesti per attaccare la nostra opera. Chiudo chiedendo scusa a tutti e soprattutto alle donne, e agli animalisti,  se si sono sentire offese da quello che è successo. La promessa è però per il prossimo anno di rivedere qualcosa su questo punto della sagra e continuare a vivere in pace con tutti. A tutti coloro che verranno riceveranno il nostro sorriso, la nostra accoglienza e la nostra solidarietà. Il Signore ci benedica e ci protegga.

P. Luigi Petrone