Baronissi: nuove misure a sostegno degli adolescenti in affido

Adolescenti allontanati dalle famiglie: firmato il protocollo d’intesa fra Piano Sociale di Zona e Tribunale per i Minorenni di Salerno per l’avvio di percorsi di accompagnamento sul versante del lavoro e dell’istruzione. E’ stato sottoscritto stamane il protocollo d’intesa per il sostegno educativo alla famiglia tra il Piano Sociale di Zona Ambito S2, rappresentato dal Presidente del Coordinamento istituzionale dei sindaci, Giovanni Moscatiello, primo cittadino di Baronissi e Comune capofila, ed il Tribunale per i minorenni di Salerno, nella persona del presidente Pasquale Andria. Si tratta della definizione di un percorso sociale ed educativo di particolare importanza e centralità nei processi di inclusione sociale: le comunità locali sono investite da una preoccupante emergenza educativa, che coinvolge ampie fasce di minori allontanati dalla famiglia di origine e “temporaneamente” affidati alle strutture di accoglienza. L’esperienza evidenzia, purtroppo, che la temporaneità tende a dilatarsi in tempi lunghi: «La deistituzionalizzazione – si legge nel documento – è una priorità culturale prim’ancora che normativa e organizzativa. Sono le sofferenze ed i bisogni di futuro dei minori fuori dalla famiglia che impegnano a pensare e costruire altro rispetto alle strutture». Il Piano Sociale di Zona ha programmato, in tal senso, molteplici interventi alternativi in grado di accompagnare gli adolescenti e, quindi, le famiglie che vivono uno stato oggettivo di grave disagio. La gamma dei servizi già implementati va dal Centro Affido e Adozioni Valle dell’Irno e Picentini (CAAVIP), ai tirocini formativi presso botteghe artigiane del territorio; dal Centro Famiglia, per le attività, tra le altre, di prevenzione e sensibilizzazione, all’educativa domiciliare, per la presa in carico del minore e del nucleo familiare. Nell’ambito di questi delicati interventi si inserisce la sinergia interistituzionale tra il Piano Sociale di Zona ed il Tribunale per i Minorenni di Salerno, al fine di realizzare percorsi comuni e promuovere i valori di prossimità e di vicinato sociale nonché l’affido diurno, attivando, altresì, campagne di sensibilizzazione rivolte a potenziare l’associazionismo familiare ed accogliente. «E’ una sfida culturale – dichiara Moscatiello – un imperativo categorico che non ci lascia tranquilli fino a quando non garantiremo la piena attuazione del fondamentale diritto alla famiglia. Per questo motivo continueremo ad impegnarci per incentivare con i soggetti istituzionali e sociali tutte le più opportune forme di collaborazione e condivisione sviluppando la cultura dell’impegno solidale e gratuito. In questa logica – conclude il sindaco – il protocollo d’intesa ha un alto valore ideale e metodologico che ci indica una strada per tutti, nella comune consapevolezza di lavorare per tutelare il bene più prezioso, impegnandoci a rendere il territorio una comunità sempre più aperta ed accogliente».