Salerno: Calabrese “Celano ha fatto un sogno!”

In riferimento alle ultime dichiarazioni del presidente della EcoAmbiente Salerno S.p.A. Roberto Celano, debbo desumere che egli a furia di ascoltare in continuazione la favola raccontata da Berlusconi sulla cessazione dell’emergenza rifiuti in Campania, si sia addormentato e abbia sognato: lo STIR di Battipaglia perfettamente funzionante 365 giorni all’anno, le corsie di accesso all’impianto libere da automezzi incolonnati da giorni nella speranza di poter conferire, i siti di Sardone e di Ostaglio sgomberi da rifiuti e, infine, una discarica provinciale che emana profumo di rose e gelsomini. Peccato, però, che mentre Celano dorme e sogna, i cittadini della provincia di Salerno si trovano a vivere l’incubo dei rifiuti in strada con le note conseguenze igienico-sanitarie che ne derivano. Forse è giunto il momento per Celano di aprire gli occhi e tornare alla realtà, quella che vivono quotidianamente tutti i 158 comuni della provincia di Salerno che, nonostante le difficoltà – economiche e organizzative – continuano ad assolvere quotidianamente all’unica competenza loro assegnata dalla legge, cioè quella della raccolta dei rifiuti, riuscendo in tal modo a garantire ai cittadini adeguate condizioni igienico-sanitarie, oltre a permettere al presidente della Provincia Cirielli di potersi vantare di amministrare la quarta provincia d’Italia per percentuale di raccolta differenziata non certamente per merito suo. Nel frattempo, mentre il consigliere di opposizione del Comune di Salerno se ne sta comodamente tra le braccia di Morfeo, l’Amministrazione comunale di Salerno ha attuato azioni concrete e importanti per la corretta gestione dei rifiuti, realizzando un sito per la trasferenza e lo stoccaggio provvisorio, due isole ecologiche, l’unico impianto di compostaggio costruito in Campania da una pubblica amministrazione in diciassette anni di emergenza rifiuti e, infine, ultima non per importanza, l’attuazione di un piano di raccolta differenziata “porta a porta” che ha consentito di superare la percentuale del 70%.  Tutto questo ha permesso – dal 2006 ad oggi – alla città di Salerno di non avere mai cumuli di rifiuti in strada come avvenuto, invece, in altri comuni campani. Inoltre, durante la pausa tra un pisolino e l’altro, Celano non ha trovato di meglio da fare che escogitare un sistema del tutto arbitrario, illegittimo e “ricattatorio” – nei confronti dei comuni conferenti allo STIR – denominato “regolamento interno”, mai condiviso e tanto meno comunicato ai diretti interessati. Infine, sarebbe interessante comprendere, quali sono questi “servizi offerti dalla società provinciale” enfatizzati ed evocati da Celano nel suo ultimo soporifero comunicato, in quanto, se esistono non ce ne siamo accorti. Ci siamo accorti, invece, delle continue interruzioni di un servizio pubblico – quello dello smaltimento dei rifiuti – la cui competenza è assegnata dalla legge alle società provinciali. Forse il presidente/consigliere sta ancora nella fase di dormiveglia. Cosa aggiungere, speriamo che si svegli!

Un pensiero su “Salerno: Calabrese “Celano ha fatto un sogno!”

  1. Caro avv. Calabrese, vorrei che – semel in anno – tirasse fuori la testa dai rifiuti in cui sembra essere avvolto, e dicesse ai salernitani cosa pensa del sacco edilizio in atto nella città di Salerno. Sarebbe interessante apprendere dalla sua viva voce se davvero condivide quanto sta accadendo (e per accadere) nella zona orientale, sulle alture che circondano Salerno, nella zona del parco D’Agostino e, non ultimo, a Santa Teresa. Possibile che, in cambio di un posticino da assessore, abbia dimenticato le posizioni che, fino a quando non è entrato in giunta, ha assunto con apparente convinzione?

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