Centola: abusi edilizi, diffida del Codacons

Nell’area ove era ubicato il club Mediterranée, sono state edificate 130 costruzioni senza i permessi di legge e lo scorso dicembre fece scalpore il sequestro di queste costruzioni operato dal dottore Alfredo Greco, procuratore di Vallo della Lucania. Da allora niente è successo, per cui ora il Codacons chiede al Comune di Centola di intervenire per ripristinare la legalità e per evitare che l’iniziativa della Procura venga vanificata. L’Associazione ha presentato una diffida al Comune di Centola chiedendo che il responsabile dell’ufficio comunale ingiunga la demolizione delle opere accertate come abusive con acquisizione di diritto delle aree a favore dell’ente. In questa ottica il Codacons ha chiesto all’ente comunale di accedere a tutti gli atti che dispongono le eventuali demolizioni dei manufatti di cemento e l’acquisizione degli stessi al patrimonio comunale.

Un pensiero su “Centola: abusi edilizi, diffida del Codacons

  1. ….Complimenti al CODACONS continuate nelle indagini,di sicuro il dott. Grieco farà le sue buone indaggini a riguardo a questo scempio di 130 costruzioni ….la Sezione LIPU di Salerno, e con tutti voi… …
    Sez.LIPU-SA-

I commenti sono chiusi.