Scafati: Consorzio Investire Futuro, La Rocca “Aliberti abile mistificatore”

 “In riferimento a quanto dichiarato dal Sindaco di Scafati Angelo Pasqualino Aliberti nel comunicato stampa diffuso nella giornata del 22 giugno 2011, ribadiamo quanto segue: E’  diritto del sindaco Angelo Pasqualino Aliberti chiedere ed ottenere con la massima celerità un permesso a costruire in una Zona B4 anche se poi sta costruendo una villa. E’, al pari, un diritto della signora Matrone Maria Rosaria, mamma del Sindaco Angelo Pasqualino Aliberti, chiedere ed ottenere con la massima celerità un permesso a costruire una palazzina di circa nove appartamenti in zona B4. Allo stesso modo, ritengo sia un sacrosanto diritto del Consorzio Investire Futuro da me rappresentato quello di presentare una istanza per ottenere l’adozione di una conferenza di servizi ad iniziativa privata finalizzata alla realizzazione di una struttura da destinare ad attività commerciali e terziarie ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 447/98 e s.m.i.;.Opera, questa, che crea una notevole ricaduta occupazionale (130 posti di lavoro) e, nel contempo, riqualifica una zona del territorio scafatese creando, a spese del Consorzio, parcheggi, piazze ed aree verdi: Lo stesso Consorzio, nell’ambito di tale operazione, dovrà cedere al Comune di Scafati circa 7.000, mq e pagare, inoltre, gli oneri di urbanizzazione . Non si capisce perché il Sindaco Aliberti ci ostacoli nella procedure previste dalla legge per la realizzazione del nostro progetto, non rispettando di fatto la legge ed abusando del suo potere di sindaco. Già è stato diffidato. Rispetto a tante altre pratiche, di amici, parenti e conoscenti, il Sindaco Aliberti è stato molto più spedito a portarle in giunta, per l’approvazione. Ci vediamo negare con pervicacia un diritto da un Sindaco che evidentemente vuole far pagare a questo Consorzio la circostanza che uno dei proprietari consorziati è l’ex assessore Mario Santocchio, revocato dallo stesso Sindaco Aliberti solo perché reo di non aver sostenuto la moglie in occasione delle scorse elezioni regionali. Sarebbe opportuno, anzi doveroso, che il Comune di Scafati, così solerte per le pratiche edilizie del Sindaco e di sua mamma, mostrasse se non la stessa, almeno un minimo di attenzione anche per una pratica, come la nostra, che ha come obiettivo la realizzazione di un’attività e di strutture delle quali Scafati stessa potrebbe largamente beneficiare. In merito, poi, a quanto affermato dal Sindaco Aliberti relativamente al fatto che il redigendo PUC non preveda la realizzazione ex novo di opifici e di edilizia residenziale per privati, mi trovo costretto a sbugiardare anche sotto questo aspetto il primo cittadino di Scafati. Il redigendo PUC prevede infatti la realizzazione di attività di cui sopra anche in complessi produttivi (La Perla e D’Angolo) e prevede la collocazione di tali aree in due precise zone del territorio che vengono denominate PUA (una nella frazione San Pietro e l’altra in via Passanti).  Ribadiamo, quindi, che la nostra richiesta va al di là del PUC proprio perché siamo disponibili ad utilizzare l’articolo 5 che prevede numerosi oneri a carico degli astanti, per non avere favoritismi di alcuna sorta”.

Alfonso La Rocca