Salerno: il sindaco De Luca alla 18^ festa nazionale SPI- CGIL

Pronti a qualsiasi sacrificio, se si tratta di costruire il futuro dei nostri figli. Ma non siamo disponibili a subire altri tagli per tutelare aree di parassitismo e rendite di posizione”. “Rivolgo un caloroso e cordiale saluto – ha dichiarato De Luca – a Susanna Camusso, ai dirigenti della Cgil e a tutti i convenuti a Salerno per questo importante appuntamento. E’ per noi un onore avere nella nostra città queste presenze perché qui a Salerno siamo convinti che gli anziani siano una grande risorsa per il nostro Paese. Da tempo abbiamo avviato un rapporto di collaborazione attiva con il mondo dell’associazionismo e con lo stesso Spi-Cgil per sottrarre la terza età a quello che era un vero e proprio stato di abbandono. Qui a Salerno sono in atto esperienze interessanti che vedono impegnati gli anziani in servizi di vigilanza davanti agli istituti scolastici e nei parchi urbani. Sotto il profilo delle politiche sociali, il Comune di Salerno ha messo in campo un robusto e capillare servizio di assistenza domiciliare perché riteniamo che dalle forme di attenzione che si riservano agli anziani si deduce il grado di civiltà di una comunità. E siamo orgogliosi che a Salerno su questo terreno siamo all’avanguardia, anche se aspiriamo a migliorare ancora. Va sottolineato con forza – ha continuato De Luca – che gli anziani sono una grande risorsa soprattutto per il tesoro di valori che sono in grado di trasmettere, perché, dopo anni di giovanilismo senza sostanza, è ormai ben chiaro che i valori più moderni sono quelli più antichi: il lavoro; lo spirito di sacrificio; la salvaguardia della famiglia. Perché senza lavoro e solidarietà non può esserci cammino di progresso per nessuna comunità autenticamente civile. Nei prossimi mesi – ha concluso De Luca – dovremo affrontare sacrifici enormi, avremo davanti a noi un percorso di lacrime e sangue. E sarà questo il momento nel quale bisognerà stare in campo con il massimo impegno. Tenteranno di sottrarre ancora risorse agli Enti Locali e di intaccare il sistema pensionistico. Insomma, se la prenderanno come sempre con gli ultimi, con i più poveri in nome di ragioni speculative e di antichi privilegi. E, allora, sarà il momento di combattere. Saremo disponibili a qualunque sacrificio, se si tratta di costruire il futuro dei nostri figli. Ma non accetteremo, invece, tagli lineari che servono soltanto a tutelare aree di rendita e di parassitismo. E’ questa la sfida che ci attende e di fronte alla quale non ci tireremo indietro”.