Cilento: per la sicurezza, la legalità, l’ordine pubblico, incontro in Prefettura

Interventi per dare risposte concrete agli amministratori del Cilento al fine di evitare che il territorio diventi terra facile di conquista per la criminalità organizzata: maggiore presenza delle Forze dell’ordine, in considerazione  dell’approssimarsi dell’estate e la presenza di porti turistici (da tenere costantemente sotto controllo);  riordino territoriale delle caserme con diversa distribuzione, sul territorio, di agenti e carabinieri; nuove caserme (facendo leva sulle risorse Pon) per puntare su videosorveglianza. Queste le richieste avanzate, stamani, al Prefetto di Salerno, Sabatino Marchione, dal Presidente della commissione regionale anticamorra, sui temi della sicurezza, legalità, e ordine pubblico nel Cilento. All’indomani dei timori palesati dal consigliere regionale circa la vulnerabilità dei Comuni ad infiltrazioni criminali dopo l’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, si è tenuto l’importante Tavolo al quale hanno preso parte: il Questore Antonio De Jesu; i vertici provinciali della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri; i parlamentari Fulvio Bonavitacola, Antonio Cuomo, Tino Iannuzzi, il senatore Alfonso Andria; il consigliere regionale Anna Petrone. In rappresentanza dei comuni del Cilento erano presenti i Sindaci di: Pollica (presente l’assessore Antonio Vassallo, figlio del compianto sindaco Angelo); San Mauro Cilento, Bellosguardo, Casalvelino, Omignano, Montecorice. Un incontro che ha registrato ampia disponibilità e collaborazione tra le diverse Istituzioni partendo dalla consapevolezza che la crisi economica, ma soprattutto le inefficienze degli Enti sovraordinati, rallentano e tardano il trasferimento delle necessarie risorse ai Comuni impossibilitati a concretizzare importanti provvedimenti  per assicurare la sicurezza sul territorio. La discussione è stata articolata in due fasi: la prima con la richiesta di interventi, significativi, immediati. Maggiore presenza delle forze dell’ordine per l’aumento dei flussi turistici sul territorio e, non ultimo, per garantire costante controllo ai porti turistici della zona. Si è appreso che il numero dei carabinieri è stato al momento già potenziato, registrando l’arrivo di circa venti unità. Per l’immediato futuro, è stato chiesto di avere (facendo leva sulle risorse Pon) nuove caserme e/o commissariati di Polizia con una distribuzione geografica diversa dall’attuale. Che tenga conto delle realtà locali e delle rispettive esigenze. Un incontro proficuo caratterizzato dall’impegno deciso e determinato di tutte le  Istituzioni presenti per dare adeguato supporto di verifica, attraverso strumenti di controllo incrociato,  in presenza di grandi investimenti sul territorio, sulla provenienza del danaro e l’affidabilità degli investitori.