Mercato San Severino: Ascian, anziani ad Anzio

Un itinerario culturale e religioso quello scelto dall’Associazione Ascian (Associazione Cittadini Anziani) di Mercato S. Severino, recatasi a Nettuno, presso i luoghi del martirio di S. Maria Goretti, e ad Anzio, la città di Nerone. L’iniziativa rientrava nella programmazione delle attività che il sodalizio porta avanti sotto la guida dell’instancabile presidente Pacifico Barrella. Ad accompagnare il folto gruppo di anziani in gita sono stati: l’assessore alle Politiche Sociali Angelo Zampoli, il dr. Franco Fiume, rappresentante del Lions Club cittadino e due volontari della sezione locale della C.R.I., Raffaele Caruso e Luciano Villari. La prima tappa ha avuto una caratterizzazione spirituale nel ricordo di S. Maria Goretti, che in località Ferriere, a pochi chilometri da Nettuno e da Latina, fu barbaramente uccisa dal suo vicino per essersi sottratta al tentativo di violenza. In raccoglimento, gli anziani si sono portati alla “cascina antica”, dove abitava Maria Goretti, nel mezzo di una zona povera e paludosa, la “palude pontina”, successivamente bonificata e riqualificata. Il gruppo si è poi diretto al Santuario di Nostra Signora delle Grazie, che custodisce il corpo della santa, ed ha avuto modo di conoscere le opere concretizzate dai padri e dalle suore passioniste; tra queste un orfanotrofio ed una scuola per l’infanzia. A guidare i soci, durante le visite, è stato il dr. Franco Fiume che ha illustrato nei dettagli l’itinerario, curando la documentazione relativa ai luoghi religiosi nonché alle notizie storiche e culturali della città di Anzio. Una riuscita giornata di aggregazione e di svago ma anche un’opportunità culturale quella trascorsa dall’Ascian.Dopo aver consumato un ricco pranzo presso un caratteristico ristorante, gli anziani hanno proseguito il tour alla scoperta dell’antica storia di Anzio, fondata, secondo la leggenda, da Anteo, figlio di Ulisse e Circe o da Ascanio, figlio di Enea. Visita d’obbligo al Museo Civico Archeologico, all’interno della sede storica di Villa Adele, che raccoglie le principali testimonianze dell’antica Anzio. E poi, tappa alla Villa Imperiale, situata in posizione panoramica all’interno di un’area archeologica, alla “cisterna”, opera cementizia dalla dubbia interpretazione e, pertanto, oggetto di studio da parte della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, al Teatro, presso l’acropoli dell’antica Antium, al Faro, dove sono visibili i resti del porto dell’antica Antium. Attraversando le età della storia, i nonnini hanno avuto modo di rileggere pagine di storia vissuta attraverso le testimonianze del Museo dello sbarco di Anzio e del monumento ad Angelita, la bambina raccolta sulla spiaggia al momento dello sbarco e colpita poi da una granata che la uccise. Storia e leggenda continuano ad intrecciarsi intorno ad Angelita, incuriosendo anche gli anziani sanseverinesi. “Sono davvero soddisfatto.” – ha dichiarato Pacifico Barrella, presidente dell’ASCIAN – “Abbiamo trascorso una giornata indimenticabile e, soprattutto sono contento perché, oltre allo svago, la gita ci ha offerto un’opportunità di arricchimento culturale. Ringrazio, pertanto, il dr. Fiume che si è messo, ancora una volta, a disposizione dell’associazione, offrendosi spontaneamente come guida. La mia gratitudine va anche all’assessore Zampoli che, con la sua sensibilità, ci dimostra, in ogni occasione, vicinanza e condivisione. Ed infine, ringrazio i volontari della C.R.I. che ci hanno accompagnato in questa giornata”.