Eboli: la grande bufala: in 50.000 per “unitalia da gustare”

Questa quarta edizione si è aperta con un “taglio” particolare, quello della mozzarella dell’Unità, ottenuta con il latte di diversi allevamenti provenienti dalle varie province italiane rientranti nel disciplinare della Mozzarella di Bufala DOP. Una grande treccia lunga un metro che ha deliziato i palati di chi è accorso all’inaugurazione dello scorso 28 maggio… E’ stato – invece – un altro taglio a segnare ieri sera la conclusione de La Grande Bufala, una grande torta formata da oltre 800 porzioni simili a mozzarelline di bufala, alla presenza del presidente dell’Associazione Eboli Sviluppo, Attilio Astone, al vice presidente della Confesercenti Regione Campania, Enzo Galiano, al vice presidente del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala DOP, Domenico Raimondo ed all’assessore all’agricoltura della Provincia di Salerno, Mario Miano. Tanti i protagonisti che si sono stretti attorno alla mozzarella di bufala nei 9 nove giorni della kermesse: gli chef Gianfranco Vissani, Gennaro Esposito, Paolo Barrale, Alfonso Iaccarino, la conduttrice delle scorse due edizioni di “Melaverde” Elisa Bagordo. Ed ancora i protagonisti dei Cooking Show dedicati alla cucina territoriale: Dino Marchetta, Cosimo Ricca, Lorenzo Forlano, Antonio Chiumiento, Ada D’Amato, Giacomo Langone, Teresa Di Napoli, Giosuè Resta, Angelo Borghese, Rosario Moscato, Antonietta Boffa, Antonio Gaeta ed il delegato della FISAR Salerno, Alberto Giannattasio. Tra gli ospiti anche una giornalista danese specializzata in enogastronomia, interessata a realizzare un servizio sul territorio della Piana del Sele e sulla produzione di mozzarella di bufala. Accanto ai Cooking Show, di grande interesse i convegni dedicati alle produzioni DOP ed al marketing territoriale, nonché le presentazioni dei libri “A tavola con gli chef” della giornalista enogastronomica Antonella Petitti e “La cucina del cuore” dello chef Alfonso Iaccarino. Sono stati oltre 50.000 i visitatori che hanno riempito e vissuto il Bufala Village di Piazza della Repubblica ad Eboli dal 28 maggio al 5 giugno 2011. E’ stato stimato che all’incirca il 75% sia stato proveniente dalle zone limitrofe, il 15% dalle altre province campane, il 7% dalle regioni vicine ed il 3% dalle altre regioni, in particolare dalla Toscana. Tra gli altri hanno partecipato a questa edizione una delegazione di sindaci cileni, un gruppo di americani segnalati dal Consolato Americano di Napoli ed un gruppo di studenti provenienti dal Brasile, dalla Turchia e dall’India. 5 i quintali di mozzarella di bufala DOP degustata, 3 i quintali venduti, senza contare il grande successo di pubblico nei confronti del gelato di latte di bufala e un piatto sempre verde come la pasta e fagioli, preparata rigorosamente con i fagioli di Controne. “Si è chiusa con grande emozione questa quarta edizione de La Grande Bufala, raccogliendo sempre maggiori consensi e richieste specifiche per il prossimo anno. Questo non può che significare che abbiamo lavorato bene, offrendo una opportunità ai produttori ed un’occasione per degustare e conoscere il prodotto (e i tanti prodotti tipici mediterranei) ai consumatori. Le attività sono state davvero tante e tutte riuscite, solo oltre 1.500 tra bambini e ragazzi hanno preso parte ai laboratori a loro dedicati. Sono il nostro futuro, è di grande rilievo quanto siamo riusciti a fare con loro e con le collaborazione scolastiche”, commenta Attilio Astone. “Sono contento di aver supportato questa iniziativa che conferma Eboli come la “capitale” della mozzarella di bufala campana DOP e conferma La Grande Bufala come l’unica vera manifestazione dedicata all’oro bianco fatta in Provincia di Salerno. La Provincia di Salerno continuerà a sostenere questo progetto perché vicino a tutti, dai produttori alle famiglie, dai tecnici agli appassionati, in modo che il prossimo anno raggiunga successi sempre maggiori”, specifica l’assessore Mario Miano. “Il tessuto produttivo della Piana del Sele, tutta la filiera bufalina, aveva un gran bisogno di un momento di riflessione che contribuisse alla crescita della conoscenza di un tesoro come quello dell’oro bianco. Il gran movimento in termini di vendite, visite, turismo, ottenuto in questi giorni, dimostra quanto bene possa fare puntare su manifestazioni come queste. Una direzione – dunque – che continueremo a seguire e che sin da subito ha trovato appoggio nella Camera di Commercio e nella Confesercenti”, conclude Enzo Galiano.