La Salernitana attende il ruggito dell’Arechi

                    Maurizio Grillo

Prosegue, dopo i disagi e le lungaggini iniziali, la prevendita dei biglietti per la gara di domenica contro l’Alessandria, un’ escalation inarrestabile che fa ipotizzare una presenza di almeno 25mila spettatori, un piacevole ritorno ad un passato recente, costellato di successi e soddisfazioni. In pratica l’Alessandria  di mister Sarri riascolterà con terrore il famoso ruggito dell’Arechi, constaterà de visu la grande passionalità del popolo granata, una visione ben diversa dal quel non tanto lontano 17 aprile scorso, allorquando Artico e compagni alzando gli occhi sulle gradinate avevano potuto scorgere ed ascoltare il palpito dei cuori dello zoccolo duro, domenica, invece, si imbatterà in una vera e propria marea granata. Sotto l’aspetto squisitamente tecnico, mister Breda non sembra avere eccessivi problemi né di formazione, né di schemi, infatti non dovrebbe cambiare per niente quella che oramai è considerata l’intelaiatura base, le uniche novità potrebbero essere rappresentate dagli eventuali cambi a partita in corso, mosse che, mai come in queste occasioni, devono risultare azzeccatissime. Se proprio si vuol trovare il pelo nell’uovo si potrebbe ipotizzare un ballottaggio a centrocampo tra Montervino e Carcuro, ma tutto lascia presupporre che la scelta finale dovrebbe, però, ricadere su quest’ultimo, rivelatosi, grazie anche alla grande personalità del suo compagno di reparto Carrus, un elemento cardine per la rinascita granata nel girone di ritorno. Tutto scontato anche sulla sponda piemontese dove mister Sarri appare abbastanza convinto del suo operato soprattutto in ottica schieramento anti Salernitana, anche se rispetto al suo omologo granata deve sciogliere alcuni piccoli dubbi, ovviamente tutto top secret, così come avviene in queste circostanze. Ovviamente le due piazze sono in grande fibrillazione, due società che vantano un passato glorioso e che hanno fatto, nel loro piccolo, la storia del calcio italiano, due “nobili decadute”che non intendono rimanere ancora lungo nell’inferno della terza serie, ecco perché questi play off rappresentano l’inizio di un nuovo ciclo vincente, insomma una pagina intrisa di una “nouvelle grandeur” nel calcio che conta.