Penisola Sorrentina: regolamento comunale sugli affittacamere

Regolamento comunale per gli affittacamere e le case  ed appartamenti per vacanze, rinviata l’approvazione, battaglia vinta dalla Confesercenti Penisola Sorrentina. Le innumerevoli contestazioni all’indirizzo della giunta hanno costretto  al ritiro del provvedimento all’ordine del giorno del parlamentino comunale. Con una nota inviata al sindaco ed al Presidente del consiglio e per conoscenza ai consiglieri comunali , la presidente Confesercenti Penisola Sorrentina Monica Savarese sostenuta dal presidente  Abbac Aigo Agostino Ingenito hanno fatto rilevare che il provvedimento emanato dall’amministrazione Cuomo e promosso dall’assessore al turismo Gaetano  Milano non aveva tenuto conto dell’obbligatoria concertazione con il sindacato di categoria, non ultimo poi il mancato passaggio in commissione consiliare oltre che far presente una serie di anomalie tecniche amministrative. “La proposta di ritirare il regolamento ci si augura sia sintomatica di una presa di coscienza dell’amministrazione – dichiara Monica Savarese – non si può portare all’attenzione del consiglio un importante provvedimento per il nostro comparto senza una dovuta concertazione con il maggiore sindacato di categoria che rappresenta il settore extralberghiero in Penisola Sorrentina”. Approfondisce la questione il presidente Abbac e recentemente eletto presidente nazionale Aigo Agostino Ingenito. “E’ segno di mancata volontà di confronto procedere alla stesura di un testo che non ci è stato sottoposto – continua Ingenito – il regolamento posto al voto in tutta fretta ai consiglieri comunali era privo delle novità introdotte dalla Scia che ha difatti modificato la stessa legge regionale n°17 andando in contraddizione pure con le normative europee che al contrario del regolamento proposto tende a pretestuose restrizioni”. Per l’associazione di categoria appare evidente il tentativo di andare oltre le competenze attribuite agli enti locali con lo scopo manifesto di ostacolare la crescita di tali tipologie di strutture ricettive professionali. “Ci auguriamo – dichiarano i rappresentanti sindacali – che l’ente disponga una ormai inderogabile concertazione e che non vi siano pregiudizi verso il comparto ricettivo extralberghiero che ha pieno titolo di essere riconosciuto visto anche il contributo non minimale in termini di imposte e tasse oltre che per la variegata offerta ricettiva in linea con le moderne tendenze del turismo individuale”. Dalla Confesercenti Penisola Sorrentina informano inoltre  che l’ente comunale ha stralciato ulteriormente la pretesa di una tarsu sui b&b a seguito del parere vincolante dell’Anci  richiesto dall’Abbac che ha sancito l’inapplicabilità di una tassazione speciale.