Angri: “Harold è diventato verde”, AvanTeatro

Anche la commedia “Harold è diventato verde” non è passata inosservata tra il pubblico teatrale angrese, che, in queste sere, sta affollando la sala di Avanteatro. Un tocco di surrealismo accompagnato da una vena esistenzialista hanno reso la commedia una continua oscillazione tra sogno e realtà, tra aperture e chiusure, il tutto accompagnato da siparietti musicali che rendono allo spettacolo la giusta colonna sonora. Delimitato lo spazio in cui si muovono gli attori, una gabbia, una classica gabbia di uccelli, che rinchiude il personaggio di Consolata, ma non la protegge dall’ ”esterno”, da quell’ esterno invadente rappresentato da Geremia.  In questa casa/gabbia tutto è finto, non esistono porte o finestre né squilli di telefono o trilli di citofono eppure si entra, si esce e si comunica con il “fuori”. Consolata sta per partire per il Madagascar e nel momento in prepara le valigie subentra il suo ex marito, Geremia, che, dopo tanti anni ha compreso gli errori del passato e vuole riprendere il rapporto di un tempo con Consolata. Nulla da fare inizialmente perché Consolata non accetta il ritorno improvviso di Geremia, che è pronto a sconvolgerle la vita, ma si convince, gli crede e manda a monte un viaggio importante e di conseguenza il rapporto con il suo nuovo compagno. Ma la maturità che Geremia voleva mostrare di aver raggiunto è inesistente, perché in realtà si è ormai rifatto una vita e la virago che adesso vive con lui non è affatto disposta a perderlo. Giovedì 26 Maggio il pubblico di AvanTeatro è pronto ad accogliere Gigi De Luca con la sua divertentissima commedia “Il Cornuto immaginario”. Una commedia ben congeniata che intreccia due vicende: un presunto tradimento coniugale e l’amore contrastato di due fidanzati . Commedia degli equivoci , comicissima e brillante, con richiami alla commedia dell’arte italiana del ‘500, fino ad arrivare alla farsa del Carro di Tespi, sul quale gruppi di girovaghi rappresentavano, insieme agli spettatori, farse e drammi di sapore popolare. Insomma ad AvanTeatro Giovedi sera il pienone è d’obbligo!