Nocera Inferiore: PdL, pronta smentita false dichiarazioni sentenza Consiglio di Stato n.1269 del 2011
A seguito dell’ennesima bugia messa in giro da chi si candida ad amministrare la nostra città, finalizzata a portare confusione e incertezza nell’elettorato nocerino, si intende smentire le notizie diffuse in merito alla sentenza del Consiglio di Stato n°1269 del 2011, secondo la quale il candidato sindaco eletto al secondo turno avrebbe diritto alla maggioranza dei consiglieri. Si è voluto far credere, attraverso l’utilizzo improprio di tale sentenza, che le preferenze espresse al primo turno non fossero più valide e che i consiglieri eletti non fossero confermati. Ciò è totalmente falso. La volontà dei cittadini sarà rispettata. I consiglieri eletti sono quelli scelti dall’elettorato e già resi pubblici presso la Casa Comunale. Le liste a sostegno del candidato sindaco Adriano Bellacosa hanno raggiunto il 57,94% di voti validi ed esprimono la maggioranza. La sentenza sopra indicata si riferisce ad un avvenimento totalmente diverso rispetto a quello che ha visto protagonista Adriano Bellacosa nella competizione elettorale del Comune di Nocera Inferiore le cui liste collegate hanno raggiunto il 57,94% di voti validi. La vicenda di Nocera è regolata dal secondo periodo del comma 10 dell’Articolo 73 del Decreto Legislativo del 18 agosto 2000, n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” che relativamente all’attribuzione del premio di maggioranza così recita: “Qualora un candidato alla carica di sindaco sia proclamato eletto al secondo turno, alla lista o al gruppo di liste ad esso collegate che non abbia già conseguito, ai sensi del comma 8, almeno il 60 per cento dei seggi del consiglio, viene assegnato il 60 per cento dei seggi, sempreché nessuna altra lista o altro gruppo di liste collegate al primo turno abbia già superato nel turno medesimo il 50 per cento dei voti validi. I restanti seggi vengono assegnati alle altre liste o gruppi di liste collegate ai sensi del comma 8”.
A voi non interessano solo il cemento, la sabbia, l’asfalto a caldo, babà freddi, le somme urgenze alla provincia e … i soldi degli anni 80 ereditati da Alfieri … vi manca solo di diventare provincia di Casal di Principe. Va bene tutto, purchè mettiamo la frontiera e purchè le persone per bene di Nocera, che ce ne sono tante, capiscano …
Ma se questa sentenza fosse vera, significa Che Torquato si porterà una bella e forte maggioranza. Speriamo Forza Torquato vuol dire che amministrerai con i numeri. Vai
Senza forse, per onestà d’informazione: la sentenza non si applica al caso specifico.
Vinca il migliore, con sincerità, per la Città.
la sentenza si può applicare al caso di specie, mi dispiace dissentire con l’ottimo Giulio Caso.
Scusate la sentenza parla di un 60% da attribuire al sindaco che vince anche al secondo turno, ma non è chiaro il concetto:”sempreché nessuna altra lista o altro gruppo di liste collegate al primo turno abbia già superato nel turno medesimo il 50 per cento dei voti validi.” Spiegatemi questo concetto perche’ la “mente eccelsa” di chi lo ha scritto in quel momento forse pensava di spiegarlo a Gesu’ in terra oppure a rita levi di montalcini!! non è chiaro!!
Ho atteso che l’argomento si chiarisse con i fatti, ora,che è notorio, il consiglio comunale di Nocera Inferiore si scioglie, rispondo all’altrettanto ottimo Gennaro, : “la sentenza non si applicava al caso in specie”; come per onestà d’informazione avevo indicato.