Cava de’ Tirreni: Pdl sulle dimissioni Commissione Garanzia

Questa storia delle dimissioni dalla Commissione Controllo e Garanzia da parte dei consiglieri di opposizione, ha assunto oramai le caratteristiche di una questione che non so se definire surreale o semplicemente patetica. Dimissioni annunciate, ritirate, quindi di nuovo annunciate, in un tira e molla ricattatorio e strumentale, come al solito. Immagino che la Prefettura abbia da affrontare questioni più serie di un tentativo di speculazione politica. La trovo una questione che offende l’intelligenza dei cittadini cavesi che, non a caso, hanno punito la “politica fatta solo di chiacchiere e carte bollate” alle ultime elezioni amministrative nella nostra Città: se i componenti dell’attuale opposizione, con in testa il consigliere Gravagnuolo, avessero impiegato, quando erano al governo, anche la metà delle energie profuse da loro oggi in questo continuo chiacchiericcio e nella continua ricerca dell’attacco personale verso le istituzioni cittadine, avrebbero lasciato alla Città di Cava qualcosa, un risultato della loro parentesi amministrativa. Invece niente, alcuni di loro continuano a mostrare soltanto molta supponenza, tracotanza, desiderio di protagonismo, ignorando che la cittadinanza è oramai stufa di tutto questo, vuole fatti tangibili e non parole, vuole e pretende (giustamente) gente che lavora e produce nell’interesse della collettività. Capisco l’esigenza di chi, tra i membri dell’opposizione, ha legittime aspirazioni politiche, ma sarebbe stato meglio se tanto ardore lo avessero messo in campo quando erano alla guida dell’amministrazione della Città. Mi trovo costretto ad intervenire, ancora una volta, a condannare senza mezzi termini le infamanti insinuazioni rivolte, questa volta, al vicedindaco Luigi Napoli, vero e proprio bersaglio politico di un killeraggio che è l’unica azione politica del PD a livello nazionale così come a livello locale. La strategia è pura e semplice: si cerca l’attacco personale continuo, nell’illusoria speranza di riappropriarsi delle poltrone perse dopo il severo giudizio dei cittadini, dimenticando le più elementari regole democratiche che presuppongono l’operato quinquennale di un’amministrazione che possa poi, alla scadenza di mandato, sottoporsi di nuovo al giudizio degli elettori. Luigi Napoli era interessato da un malessere fisico che ha necessitato l’intervento di un medico, lo posso testimoniare io in prima persona, per cui certe insinuazioni sono semplicemente vergognose. Perché di recente l’opposizione mostra maggiore nervosismo? Semplice. Perché l’amministrazione Galdi sta dimostrando, con fatti tangibili che sono sotto gli occhi di tutti, di lavorare tanto e bene in un momento di gravissima crisi economica senza precedenti. La filiera istituzionale tra Regione, Provincia e Comune continua a produrre risultati importanti (vedi da ultimo il caso dei lavoratori della Silba), con un impegno incessante del consigliere Giovanni Baldi e del Presidente Cirielli, oltre che della Giunta cavese, e tutto questo, insieme all’inaugurazione di una serie di opere pubbliche che cominciano a cambiare il volto della città, provoca un inevitabile fastidio nei componenti dell’opposizione che cercano di aggrapparsi ad ogni pretesto utile per far sapere alla cittadinanza che esistono, diffondendo in giro calunnie, falsità, voci che non fanno certo onore al ruolo istituzionale che rivestono.