Battipaglia: attenzione al sole ed alle macchie insolite della pelle!

Alfonso Mariano

Si svolgerà Sabato 14 Maggio c.a. presso il Centro Congressi Hotel San Luca di Battipaglia un importantissimo convegno dal titolo: Sole, cute e melanoma: quali novita’?, un appuntamento fondamentale per un aggiornamento professionale ed uno scambio di esperienze tra i vari specialisti. Il Convegno è stato accreditato presso il Ministero della Salute per Medici e Farmacisti secondo il Programma Nazionale per la Formazione degli Operatori nella Sanità (E.C.M.).Parteciperanno al Convegno il Dr. Giovanni Santomauro Sindaco di Battipaglia, il Dr. Antonio Lucchetti Direttore dell’ASL 65 Salerno, il Prof. Bruno Ravera Presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Salerno, specialisti di fama nazionale si alterneranno negli interventi: il Prof. Rocco Alfredo Satriano della Seconda Università di Napoli, il Dott. Leonardo Bosco del Centro Biomedical di Battipaglia, il Dott. Cosimo Fasulo della Facos Innovation di Olevano sul Tusciano, il Dott. Tommaso Fabrizio Direttore dell’U.O.C. Chirurgia Plastica IRCCS-Crob di Potenza, il Prof. Gaetano De Rosa Direttore dell’Anatomia Patologia Università Federico II di Napoli ed il Dott. Michele Aieta Direttore U.O.C. Oncologia Medica IRCCS-CROB Potenza. Modera il convegno il giornalista Dott. Carmine Galdi. Abbiamo chiesto al Prof. Rocco Alfredo Satriano della Seconda Università di Napoli, relatore del convegno, di illustrarci i temi trattati nel congresso: <<I tumori maligni della pelle sono molto frequenti: in Italia, ogni anno si osservano circa 135 nuovi casi ogni 100.000 abitanti, complessivamente oltre 65.000 nuovi malati all’anno. Esistono molti tipi di tumori maligni della pelle, ma i più comuni sono: i Carcinomi e i Melanomi. I Melanomi colpiscono particolarmente persone tra i 30 e i 60 anni. Ogni anno in Italia si scoprono 12 nuovi casi di melanoma su 100.000 persone. I melanomi sono più frequenti nei soggetti con carnagione chiara, capelli rossi/biondi, occhi chiari, che si scottano facilmente al sole e non si abbronzano mai o con molta difficoltà. Molto spesso i pazienti con melanoma raccontano di essersi ustionati ripetutamente al sole in età infantile o adolescenziale. Si ritiene che l’insorgenza del melanoma sia correlata ad un’esposizione solare intensa, intermittente, in aree cutanee abitualmente non fotoesposte. Altri fattori di rischio sono: la familiarità (da cui l’importanza delle ricerche genetiche), la presenza di nevi congeniti di grandi dimensioni (superiori a 20 cm), la presenza di numerosissimi nevi (superiori a 30), la presenza di nevi irregolari “atipici” (superiori a 3). I melanomi colpiscono qualunque area cutanea- continua il Prof. Satriano – particolarmente il tronco nei maschi e le gambe nelle donne. Le lesioni del melanoma sono macchie più o meno rilevate, quasi sempre marrone-scuro, con caratteristiche ben riconoscibili da un dermatologo. Il sospetto diagnostico viene confermato dall’uso di particolari apparecchiature che consentono l’ingrandimento delle lesioni e l’analisi della loro struttura: dermatoscopi e videomicroscopi. La diagnosi definitiva viene formulata con l’esame istopatologico, che viene eseguito sulla lesione opportunamente asportata>>. Prof. Satriano, quali sono i segnali d’allarme? <<Nel 50% dei casi i melanomi insorgono sulla pelle sana, senza lesioni preesistenti: in questi casi ciò che deve allarmare il paziente è la comparsa di una lesione nuova, in genere di colore marrone-scuro, che si ingrandisce progressivamente e rapidamente. Nel 50% dei casi insorgono su lesioni neviche preesistenti, particolarmente quelle “atipiche” e su nevi congeniti di grandi dimensioni. Se il melanoma è diagnosticato in una fase molto precoce ed è asportato opportunamente, le probabilità di guarigione definitiva raggiungono praticamente la totalità dei casi.>>