Caggiano: tragedia, muore noto imprenditore edile
Tragedia, nelle prime ore dell’alba, sull’autostrada Sa-Rc al km 49, direzione Nord, in un cantiere in prossimita’ di un viadotto Ponte Tanagro tra Sicignano degli Alburni e Contursi, un imprenditore edile di Caggiano, Gennaro Pucciarelli, 56 anni, titolare della ditta ICC Srl, ( Industria Calcestruzzi Caggianese), e’ finito nell’area sottostante il cantiere stesso, morendo sul colpo. Pare che l’imprenditore abbia parcheggiato la propria autovettura e si sia, poi, buttato giu’. Gennaro Pucciarelli era il responsabile e amministratore delegato di una nota impresa edile, la I.C.C. ubicata ai confini tra Polla e Caggiano, in contrada dell’ Elogium, ditta di confezionamento e manufatti di calcestruzzo, ma eseguiva anche fra l’altro lavori in corso di esecuzione sull’A3. Sul posto della tragedia sono intervenuti gli agenti della Polstrada ed i Vigili del Fuoco di Eboli che si occupano degli accertamenti e della dinamica del l’incidente; stanno cercando di risalire ai motivi che hanno spinto il 56enne di Caggiano all’insano gesto, non escludendo, tuttavia, che possa trattarsi di un incidente sul lavoro. E’ inutile dire che la notizia ha destando sconcerto e commozione, nel piccolo centro del Alto Tanagro, dove Gennaro risiedeva e viveva insieme alla moglie e ai suoi due figli. I suoi concittadini non si spiegano gli oscuri motivi del gesto di Gennaro, benvoluto da tutti i caggianesi “Lui era sempre socievole e disponibile con tutti, racconta un suo carissimo amico Pasquale P. , mai un diverbio o una lite con qualcuno, non ci spieghiamo il suo gesto. Il sabato mattina, quando non lavorava andava a fare footing, per le vie del paese, con un amico. Anche stamattina aveva, come al solito preso appuntamento con questo amico, che però, quando non l’ha visto arrivare si è subito preoccupato di chiamarlo al cellulare, ma non rispondeva… ”. L’imprenditore Pucciarelli, diplomato geometra, aveva messo su la sua grande ditta con oltre 100 dipendenti tra operai e tecnici, grazie alla sue capacità imprenditoriali, iniziando con la costituzione di una piccola cooperativa edile di 9 persone tra operai e muratori negli anni ’80. Lavorando duro e con tanti sacrifici alla fine degli anni’90 rilevò, insieme ad un altro socio la cooperativa riconvertendola in società, diventando, cosi, l’amministratore delegato della nuova società. Attualmente, nonostante la crisi e la carenza di lavoro, che ha portato ad una riduzione di personale, come in parecchie ditte italiane, si occupava di lavori sull’A3 SA/RC e aveva dei cantieri anche a Roma. I funerali dell’imprenditore, saranno celebrati appena dopo finiti gli accertamenti e le indagini giudiziari, nella chiesa Madre di Caggiano.