Bellizzi: amore, dolore e speranza nel romanzo di Picariello “Prima che tutto accadesse”

Si terrà domani sera, alle 18.00 presso la biblioteca comunale “L. Da Vinci” a Bellizzi, ubicata in piazza Giovanni XXIII la presentazione del romanzo di Maurizio Picariello “Prima che tutto accadesse”. L’evento culturale è organizzato dall’Associazione Bellizzi Arte & Sociale e dall’Assessorato alla cultura e Pari Opportunità presieduto  da Teresina Granese. Interverranno alla kermesse: Giuseppe Salvioli Sindaco di Bellizzi, l’Assessore Granese, Donatella De Bartolomeis titolare della casa editrice “Il Papavero”, coordinerà lo scrivente.Maurizio Picariello è un  ingegnere idraulico e ambientale, che estrinseca la sua creatività, sia nella poesia che nella narrativa con eccellenti risultati che hanno determinato ampi consensi da parte di critica e pubblico. Il libro si avvale della prefazione del giornalista della Rai Salvatore Biazzo che, giustamente, oltre alla presentazione della bella pubblicazione, nella sua conclusione chiarisce che al di là di ogni favorevole prefazione, il giudizio finale spetta solo al lettore che ne sancirà il successo. Il critico letterario Paolo Saggese si sofferma sulla peculiarità dell’autore che riesce a coagulare esperienze tecniche-professionali, con momenti ispiratori e creatività, attingendo a piene mani dalla natura e dal nobile sentimento dell’amore, coniugando  sfera umana ed emozioni che sono il leit-motiv del romanzo, che si dipana fra gli anno sessanta e il tragico terremoto del 1980 che portò lutti e rovine nella Campania e segnatamente ad Avellino e nel salernitano. Un linguaggio semplice costella questo romanzo di Picariello non arzigogolato, di facile letture e di grande coinvolgimento emotivo, dove la protagonista, chiamata affettuosamente Lory, oltre a sfoggiare una bellezza statuaria, fa da collante nelle vicissitudini familiari, esorcizza il male che si insinua negli affetti più cari e lo sconfigge con la forza dell’amore: quell’aurea che le fra prevedere, o anticipare  eventi luttuosi, “leggere” chi le gravita intorno. Un libro che è lineare, “musicale” da leggere senza soluzione di continuità. L’autore ci accompagna, attraverso i vari capitoli con semplicità, senza rendere intricata la narrazione, anche le qualità extrasensoriali di Loredana vengono trattate con grande attenzione e rispetto, senza eccedere in elementi complessi ed eclatanti, una ragazza speciale che frequenta discoteche, ama la musica, si innamora. Una storia vissuta, con attori e comparse che recitano sul palcoscenico della vita, senza infingimenti, con un messaggio di speranza che anche toccando il fondo, con forza e volontà si può risalire e ripartire e quella natura che a volte può sembrare matrigna, riflette una luce che porta fuori dal tunnel della tragedia. Loredana conduce una vita normale, nel periodo che va dalla nascita nel 1960 alla tragedia del terremoto del 23 novembre 1980 che sconvolse tutta l’Irpinia e gran parte del Meridione. Proprio in coincidenza con il terribile sisma viene fuori il “dono” di Loredana che servirà a dare un segno a quanti vuole bene e… il resto della storia lo lasciamo alla sensibilità dei lettori che avranno il piacere di godere di un ottimo libro. E’ un racconto scorrevole che lascia presagire qualcosa di misterioso e che affascina dall’inizio alla fine. La serata sarà arricchita da momenti di poesia, mostra di dipinti, musica, rte in genere, a cura dell’Associazione Belllizzi Arte & Sociale.

 

Alfonso Mariano