Sarno: successo per cortometraggio studenti del “Baccelli”

“Caro figlio del dolore”, il cortometraggio ideato e prodotto dagli studenti della Scuola Secondaria di 1° Grado “Guido Baccelli” di Sarno, con la regia di Ottavio Mussari, nell’ambito del PON “Le(G)ali al Sud” sarà proposto ai festival italiani del cinema, in primis al Giffoni Film Festival di luglio, per “mostrare” ai ragazzi una storia di (il)legalità, quella, tristemente passata alle cronache, come l’omicidio di una giovanissima vittima innocente di mafia, Pierantonio Sandri, odontotecnico di Niscemi, scomparso misteriosamente a 19 anni, la sera del 3 settembre 1995, il cui corpo è stato ritrovato solo quattordici anni dopo, grazie alle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia. Un progetto – quello della scuola Baccelli – che è anche auspicio. Il cortometraggio è stato presentato in anteprima a Sarno durante la visita del Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso che ha particolarmente apprezzato il lavoro e ha invitato la scuola a proseguire nel suo percorso di legalità. “L’obiettivo e la speranza – spiega Ottavio Mussari, giovane regista di Gela, di recente assistente al responsabile dei generici per il lungometraggio “Habemus Papam” di Nanni Moretti – è che il cortometraggio possa essere proiettato in festival ed eventi che coinvolgono i giovani. Il messaggio è forte e va trasmesso ai ragazzi: è un messaggio di legalità, di giustizia che esalta la battaglia per la verità condotta dalla madre del giovane Sandri, Ninetta Burgio, che ha collaborato al progetto”. “Un vero percorso – fa eco Rosanna Ciuffi, tutor della Bimed, Ente partner del progetto – che ha visto coinvolti 24 alunni delle classi seconde e terze, segnato da diverse tappe ad abbracciare gli orizzonti della legalità, a vivere tutte le forme di costituzionalità. I giovani alunni, infatti, sono stati impegnati in visite guidate alla sede GdF di Scafati e all’Orto Botanico di Sarno che sorgono su beni confiscati alla criminalità e riutilizzati per fini sociali, hanno visitato la Comunità di Recupero presso il carcere minorile di Nisida e incontrato in  scuola il sacerdote don Pietro Mari fortemente impegnato nel sociale. Il cortometraggio è il fiore all’occhiello di questo straordinario progetto integrato: interpretato dagli stessi studenti, ricostruisce e ripercorre la vita di Pierantonio Sandri del quale i ragazzi hanno potuto apprezzare l’integrità morale e la generosità e la lunga attesa della madre”.Gli studenti – attori impegnati nell’iniziativa sono: Valeria Adiletta, Guglielmo Braciglianese, Sandro Caldarelli, Nunzia Cerrato, Gianluca Cioffi, Carmen Coppola, Andrea Marica Corrado, Silvano D’Amore, Domenico Di Marzo, Valentina Frecentese, Carmela Giordano, Grazia Iaquinandi, Maria Alessia Iozzino, Carlo Lanzieri, Annamaria Maisano, Vasyl Moskalyk, Federico Prisco, Maria Robustelli, Iside Rossetti, Marco Ruggiero, Giuseppe Russo, Valeria Santoliquido, Daniele Testa e Francesco Volpe. Del progetto, in uno al cortometraggio, ne ha dato puntuale notizia Federica Sciarelli nella puntata del 20 aprile  di “Chi l’ha visto?” programma che, a più riprese, si è occupato della scomparsa di Pierantonio ospitando la madre per diversi appelli.