Baronissi: 1000 alberi per nuovi nati

Un albero per ogni bambini nato per un nuovo messaggio di fiducia e speranza. E’ questa l’iniziativa messa in campo dall’amministrazione comunale. Saranno infatti oltre 1000 gli alberi che verranno piantati per ogni neonato dal 2005 al 2011. La consegna delle pergamene ai nati nel 2007 e 2008, dopo la prima tranche consegnata ai nati nel 2005 e 2006, si svolgerà domenica 8 maggio alle 11 in aula consiliare: saranno presenti il presidente regionale di Legambiente Michele Buonomo ed un rappresentante WWF. Per ogni nascita, un seme piantato in terra: un virtuoso passaggio di testimone che permetterà di affidare simbolicamente un albero ai piccoli. Le piantine verranno messe a dimora in un grande parco verde a ridosso della città che, grazie al ripristino di questa tradizione, verrà riqualificato ed abbellito. «Abbiamo pensato di lasciare ai bambini ed alle bambine anche un personale ricordo legato a questo momento: un attestato su carta pergamena recante il nome e cognome di ciascuno – spiega il sindaco Giovanni Moscatiello – la consegna degli attestati avverrà domenica  8 maggio alle 11 in aula consiliare per i nati nel 2007 e 2008, domenica 22 maggio per i nati nel 2009 e 2010. Un paese sempre più vicino ai più piccoli e a misura di bambino si costruisce anche grazie a nuovi spazi verdi e facendo in modo che ciascun cittadino si senta in qualche modo garante, assieme agli amministratori, della loro salvaguardia e del loro migliore decoro. È una bella dimostrazione di amore per la natura e di senso civico che offriamo a quelli che saranno i cittadini di domani – conclude Moscatiello – un simbolo importante di identificazione verso il proprio territorio e verso i valori di un futuro sostenibile anche grazie ad un nuovo albero che possa rappresentare il simbolo di crescita e rispetto di ognuno di questi bambini». In prima linea anche il consigliere delegato Carlo Santoro e l’assessore all’Ambiente Alfonso Farina: «educare i bambini a vivere nel rispetto della natura può senza dubbio migliorare anche i rapporti fra gli stessi ragazzi».