Salerno: Ferrazzano alla Coldiretti “Centrale del latte tuteli allevatori salernitani”

“Lascia perplessi che la Centrale del latte di Salerno ultimamente faccia pubblicità al mare anziché alla terra visto che ci sarebbe tanto da investire nella promozione dell’agricoltura e delle nostre eccellenze agroalimentari. A voler pensare male, considerato il periodo, si direbbe un’operazione elettoralistica neanche ben mascherata”. Lo ha dichiarato stamani Anna Ferrazzano nel corso di un incontro con il direttivo di Coldiretti Salerno guidato da Salvatore Loffreda. Nella sede di via Santoro la candidata sindaco del Pdl si è confrontata con gli esponenti della organizzazione degli imprenditori agricoli, dai quali ha recepito una serie di interessanti proposte per la categoria: “Coldiretti Salerno chiede alla prossima amministrazione della città una maggiore sensibilità rispetto ai temi di questo comparto nevralgico per l’economia dell’intera provincia – ha spiegato Ferrazzano – Si va dal recupero delle produzioni tradizionali salernitane alla valorizzazione dei mercati per la vendita diretta dei prodotti ai consumatori, dalla tutela del territorio al migliore impiego di aree paesaggistiche inutilizzate in città come il Monte Stella”. Particolare attenzione è stata riservata alla situazione degli allevatori salernitani che conferiscono il latte alla Centrale di Salerno: “Meritano di essere maggiormente tutelati da parte dell’azienda cittadina la quale dovrebbe dare priorità alla raccolta del latte salernitano rispetto a quello extraprovinciale e soprattutto dovrebbe pagare direttamente i produttori, come fa la Parmalat che pure è un’azienda privata, eliminando l’intermediazione di cooperative che economicamente va a discapito degli allevatori – ha dichiarato Anna Ferrazzano – Auspico inoltre che, prima delle elezioni, venga positivamente accolta dalla Centrale del latte di Salerno la legittima richiesta degli allevatori di ricevere 7 centesimi al litro in più sul latte che conferiscono all’azienda. I produttori salernitani vanno infatti sostenuti nella loro attività affinché possano salvaguardare la qualità del prodotto che è un fiore all’occhiello di Salerno e della sua provincia”.