Nocera Inferiore: bollette salate alla Starza

Oltre al danno la beffa. Niente risarcimento per i danni subiti, ma bollette salate sì. Profondo malcontento nel quartiere Starza, la zona di Nocera Inferiore colpita dall’esondazione del torrente Solofrana lo scorso mese di novembre. A poche settimane dal loro rientro a casa, gli alluvionati si sono visti recapitare da Equitalia il bollettino della tassa sui rifiuti. La somma media è di ottocento euro. Chi piu’, chi meno, i residenti della Starza dovranno pagare la tassa sulla spazzatura nonostante per oltre quattro mesi siano stati lontani dalle proprie case a causa dell’esondazione del Solofrana. In particolare sono due le bollette arrivate: una – più’ esigua –  fa riferimento all’ultimo periodo del 2010 (momento in cui gli alluvionati erano fuori dalle proprie abitazioni) ed un’altra invece fa riferimento a tutto il 2011. E’ dunque compreso anche il primo periodo dell’anno, momento in cui gli alluvionati erano ancora lontano dalle proprie case. Se è vero che in questi mesi sono stati tantissimi i rifiuti che sono stati portati via dalla Starza, tra mobili, elettrodomestici, vestiti, e quant’altro, è pur vero che niente è stato buttato via per volontà dei residenti della zona. Ma piuttosto, tutto è stato forzatamente gettato via in quanto distrutto dall’acqua e dal fango che per oltre cinque giorni hanno invaso le case del quartiere alla periferia di Nocera. Ma, nonostante ciò, le bollette sono puntualmente arrivate. Tutto ciò nonostante i residenti della Starza avessero fatto richiesta di sospensione delle imposte per il periodo in cui sono stati forzatamente fuori dalle proprie abitazioni. “Abbiamo sempre pagato le tasse e continueremo a farlo – hanno dichiarato  – ma non è giusto versare soldi anche in riferimento al periodo che siamo stati fuori casa, e non per nostra volontà”. Chiesta, dunque, la sottrazione dalle bollette della somma che fa riferimento ai periodi in cui gli alluvionati sono stati ospiti al residence la “Vecchia Prateria” o da parenti. “E’ il minimo – dicono gli alluvionati – anche in considerazione del fatto che per i tantissimi danni subiti non abbiamo avuto alcun risarcimento danni”. Nei prossimi giorni una delegazione dei residenti della Starza si recherà al comune per avanzare tale proposta. Intanto dopo la realizzazione di un portellone di emergenza che – in caso di esondazione dovrebbe limitare i danni – gli alluvionati sono ancora in attesa della messa in sicurezza degli argini del torrente. Tanti sono infatti i punti a rischio cedimento. “Speriamo che rifacciano gli argini quanto prima – hanno detto dalla Starza – non siamo tranquilli. Siamo in costante contato con l’assessore provinciale alla protezione civile, siamo speranzosi. Attendiamo buone notizie. Non possiamo rischiare di perdere nuovamente tutto”.

 

Gli alluvionati della Starza