Napoli: Comitato locale salernitano “Il nostro tempo è adesso”

In piazza il 9 aprile perché “il nostro tempo è adesso“. E’ l’appello promosso e sottoscritto da rappresentanti di reti sociali e di condizioni lavorative specifiche che si sono messi insieme per “poter agire e incidere immediatamente” perché “questo è il tempo di scommettere sul presente ancor prima che sul futuro”. “Il nostro tempo è adesso – la vita non aspetta. Siamo una generazione unita da una stessa condizione: la precarietà nel lavoro e nella vita. Ed è l’insofferenza per questo stato di cose che ci fa alzare la voce – stanchi di una vita “insostenibile” – per riprenderci il tempo, scommettere sul presente. “Per farlo scenderemo in piazza il 9 aprile a Napoli e chiediamo a tutti di farlo con noi”, cosi dichiara Antonio Capezzuto, referente del Comitato Locale salernitano    “Il nostro tempo è adesso”. A Salerno sono state numerose le iniziative organizzate dal Comitato Locale in vista del 09 aprile. Numerosi sono stati gli incontri organizzati con le diverse realtà giovanili: singoli studenti universitari, ricercatori universitari precari, associazioni studentesche (medi e universitari), giovanili di partito, studenti fuori sede, singoli precari, giovani non + disposti a tutto, hanno aderito all’appello lanciato tre settimane fa anche dal quotidiano “Repubblica”. Il 31 marzo un primo volantinaggio è stato effettuato presso l’Università degli Studi di Salerno, mentre nel week end, da venerdi a sabato , decine di giovani hanno distribuito materiale informativo da Mercatello al Centro Storico di Salerno, non solo per garantire la partecipazione alla manifestazione di napoli ma anche per sensibilizzare la cittadinanza sulle problematiche. Da Salerno e provincia (Eboli-Battipaglia e Nocera) partiranno tre pullman. Il  percorso in vista del 09 aprile, terminerà oggi in una grande Assemblea Pubblica “Liberiamoci dalla precarietà”, mercoledi 06 aprile alle ore 18.30, presso il Centro La Tenda, in via Fieravecchia a Salerno. Invitiamo tutti gli organi di stampa, i giovani salernitani, a partecipare a questa grande assemblea, a chi ha lavori precari o sottopagati, a chi non riesce a pagare l’affitto, a chi è stanco di chiedere soldi ai genitori, a chi chiede un mutuo e non glielo danno, a chi il lavoro non lo trova e a chi passa da uno stage all’altro, alle studentesse e agli studenti che hanno scosso l’Italia, a chi studia e a chi non lo può fare, a tutti coloro che la precarietà non la vivono in prima persona e a quelli che la “pagano” ai loro figli. Per ribellarsi. Per riprendersi il presente e il futuro.