Regione: l’assessore Romano diffida il sindaco De Luca

Al Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca

Pc. Al Direttore della TV

Pc. Agli organi di stampa tutti

Il sottoscritto dr. Romano Giovanni, nato in Mercato San Severino (SA) il 25.08.1962 ed ivi residente alla via Macello n. 31, in proprio e nella qualità di Sindaco presso il Comune di Mercato San Severino, nonché Assessore Regionale, così come rapp.to e difeso dall’avv. Alfonso Senatore Premesso

Che, Ella non manca occasione per offendermi, dileggiandomi, e definendomi “Sindaco illegale” ,per essere nello stesso tempo Sindaco e Assessore Regionale, nonché altro ancora ; che, tanto offende la mia persona e lascia trapelare in chi legge e ascolta la TV che io sia una persona poco per bene e fonte di illegalità; che, tanto in effetti non sussiste in quanto a seguito della modifica del titolo V^ della Costituzione, spetta alle regioni disciplinare le cause di incompatibilità alle cariche elettive regionali e fino all’entrata in vigore delle discipline regionali – continuano ad applicarsi le disposizioni statali in materia, in forza del principio di cui all’art.1, comma 2, della legge 131/2003., Così come si evince dalla documentazione allegata; Poiché la Regione Campania non ha disciplinato espressamente la materia, le disposizioni concernenti le incompatibilità alla carica di Consigliere Regionale restano quelle dettate dall’art.65 del decreto legislativo n.267/2009, che prevede le ipotesi di incompatibilità tra la carica di Consigliere Regionale e quella di Sindaco di uno dei comuni compresi nel territorio della Regione. La fattispecie segnalata, tuttavia, riguarda una ipotesi di cumulo di cariche elettive e non espressamente disciplinate dal citato Testo Unico: il caso cioè, in cui l’Assessore venga individuato al di fuori dei componenti del Consiglio. In proposito si è pronunciato in sede consultiva il Consiglio di Stato, che ha espresso l’avviso che le ipotesi di incompatibilità si applicano solo nei casi ivi testualmente menzionati, [nel Testo Unico], ritenendo che il ricorso all’analogia non sia consentito dal principio interpretativo generale per cui le norme che restringono eccezionalmente diritti di status sono di estrema interpretazione (Cass. di Stato Generale n.5862/08 del 13/11/2008). Che, tutto ciò dimostra la sua grande ignoranza (nel senso di ignorare , non sapere) , in materia. Tutto ciò premesso e ritenuto, in fatto e in diritto ,La INVITO-DIFFIDO a voler rettificare, ex art.8, quinto e sesto comma della legge 8 febbraio 1948, 47 modificato dall’art.42 L.5 agosto 1981, n.416, quanto Ella afferma in ordine ad una mia illegalità, per essere nello stesso tempo Sindaco di Mercato San Severino e Assessore Regionale all’Ambiente. Tanto Le dovevo e con l’occasione certo di non essere costretto a dover adire la Magistratura Penale, ai sensi dell’art.595 c.p. (diffamazione), e quella Civile in sede di art.700 c.p.c. Le porgo i più cordiali saluti. Giovanni Romano