Ancora Tunisini a Lampedusa!
Il mistero della barca di 330 passeggeri eritrei é finalmente risolto. É arrivata ieri sera (26 marzo) nella isola di Linosa con i profughi. Allo stesso modo, le autorità non hanno voluto rischiare la possibilità di una rivolta dei tunisini a Lampedusa se questi profughi fossero sbarcati sul porto in mezzo ai primi arrivati. La situazione potrebbe degenerare. La Nave Siremar, che fa il viaggio fra Porto Empedocle (Sicilia) e Lampedusa, si ferma abitualmente per breve tempo nell’ isola di Linosa, prima di arrivare a Lampedusa. Questo il tragitto abituale. Questa mattina (27 marzo 2011) la nave Siremar é arrivata a Lampedusa con i profughi che sano adesso rifugiati politici. Nessun rifugiato è sceso dalla nave: tutti a bordo, nessuno può uscire sul ponte, perché le autorità temono una protesta da parte dei Tunisini che vivono ancora sulla banchina (alcuni da 8 giorni). Finalmente, all’inizio del pomeriggio, la nave é partita con i rifugiati, i passeggeri e giornalisti. La sua destinazione: Porto Empedocle. I giornalisti a Lampedusa hanno pensato che i rifugiati andassero a Mineo, vicino a Catania. Essi non sono stati autorizzati a fare foto o avere informazioni sui rifugiati. Come sono ora rifugiati politici, la loro sicurezza è fondamentale.
Forse sono disinformato, forse la risposta alla mia domanda è già ampiamente nota, ma mi farebbe piacere che qualcuno mi spiegasse perchè, partendo dalle coste africane, nessun barcone di profughi tenta di approdare sull’isola di Malta, che pure è facilmente raggiungibile, soprattutto dalla Libia. Forse i maltesi hanno l’abitudine di prendere a cannonate i barconi di irregolari appena compaiono all’orizzonte? Se qualcuno volesse illuminarmi in proposito, gliene sarei grato.
In buona sostanza, date per scontate le ragioni che inducono migliaia di profughi e clandestini a imbarcarsi, non vorrei che questo flusso monodirezionale verso Lampedusa fosse il frutto, per l’ennesima volta, di una consolidata opinione internazionale che considera il popolo italiano il più buono, ossia il più fesso, di tutti.