Mercato San Severino: grande successo del Carnevale

Grande successo per la V edizione del Carnevale sanseverinese. Domenica 6 marzo, infatti, numerosissime persone si sono riversate nel centro della Città per assistere alla sfilata degli undic carri allegorici preparati dalle Associazioni sanseverinesi. La kermesse è iniziata alle ore 16,30, quando, dinanzi allo stadio comunale “Superga”, situato in via Campo Sportivo del Capoluogo comunale, si sono dati appuntamento tutti i carri. Da qui, il coloratissimo, allegro e rumorosissimo corteo, è sfilato in piazza Dante, Corso Diaz, per giungere in piazza Ettore Imperio, di fronte al Palazzo Vanvitelliano, ove l’Assessore Comunale Assunta Alfano ed il Consigliere Comunale di maggioranza, Rosa Ascolese, delegata dal Sindaco Romano a curare l’organizzazione dell’evento, hanno tenuto un breve discorso. Circa trecento le maschere presenti alla sfilata, alle quali si sono aggiunte quelle di centinaia di bambini festanti. Ecco i carri protagonisti: “Na banda e pagliacci” (preparato dall’associazione “S.Angelo a Macerta”); “Il trenino delle meraviglie” (Associazione “Top Ten Dance” di S.Angelo); “L’intreccio” (Associazione “Alfonso Gatto” di Curteri); “Aladino” (Associazione “S.Luigi Gonzaga” di Costa); “Wonderland” (Associazione “Il Gabbiano” di Carifi e Torello); “La fabbrica di cioccolato” (Gruppo “Mato Grosso” di Fisciano); “L’intreccio”, “Le mimose di Figlioli”, ‘O pazziariell”, “Festino di Silvio”, “Viva la campagna” (tutti preparati dall’Associazione “Iris” di Montoro). “Ringrazio tutte le associazioni – ha detto l’Assessore Alfano – per aver allestito gli splendidi carri. Siamo giunti alla V edizione del Carnevale sanseverinese, ogni anno, l’evento migliora sempre di più. In questo modo, create l’occasione per farci divertire tutti insieme e per fare la felicità dei più piccoli”. “Ho potuto constatare – ha aggiunto Rosa Ascolese – con quanto amore, sacrificio e dedizione, i componenti delle associazioni si sono applicati nella preparazione dei carri. Giovani e meno giovani, hanno dedicato loro tempo prezioso per preparare i carri, sacrificandosi durante tutto l’inverno. Complimenti e merito a loro”.