Disoccupazione in aumento!

di Rita Occidente Lupo

Continua a lievitare in maniera esponenziale il tasso disoccupazionale in Italia. Il trend dei senza lavoro, di coloro cioè, che hanno smesso perfino di sperare, giunto ad oltre l’8%, intorno ai 60 milioni. La crisi economica, anche per quest’anno non mollerà le sue vittime. E l’inflazione continuerà il suo corso, con un’onda lunga che non cesserà d’inquietare quanti non registrano orizzonti sereni per il futuro. Occorrerà attendere ancora qualche anno: nel 2015, secondo gli statisti, dovrebbe esserci una lieve ripresa. Intanto conviene attrezzarsi e non perdere di vista anche le sparute opportunità, seppure al lumicino, che ancora offre il mercato del lavoro. Tenendo presente che anche negli altri Paesi, la disoccupazione non molla. In Francia, per esempio, il numero degl’ iscritti al collocamento, al di sopra di quota 4 milioni, in costante rincaro. Lo scorso mese, secondo il ministero del Lavoro, da 32.600 unità, si è giunti a 4,051 milioni, con un aumento del 5,3% sull’insieme dell’anno. Di questi, 2,725 milioni, persone che non hanno alcun lavoro (+3% su base annua), mentre i restanti, acrobati tra impieghi part-time, che comunque non appagano le aspettative in maniera soddisfacente ed ozio. Nel nostro Paese dunque, anche se la mole immigrata continua ad insediarsi, le opportunità lavorative sempre più flebili per i giovani, a caccia di realizzazione futura. Bamboccioni per forza!!

 

Un pensiero su “Disoccupazione in aumento!

  1. Direttrice, ci andrei adagio con gli esponenziali… Comprendo che si debba fare effetto, ma non esageriamo. Mi pongo una domanda che non emerge dalla sua analisi: come mai tanti extracomunitari da noi lavorano stabilmente e bene? Specie nel nord e in regioni dove la Lega impera? Non è che “disoccupazione” sia un termine usato in luogo del “non occupazione nel settore voluto”? O nel settore che, secondo la propria autostima ipertrofica, è dovuto al giovane “disoccupato” per una sorta di diritto divino?
    Giangastone

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