Cava de’ Tirreni: al Moro, serata jazz con De Caro

Ci sarà anche l’attore Enzo Decaro con la formazione di Antonio Onorato domenica 27 marzo alle ore 22.00 nelle sale del Risto Pub Il Moro di Cava de’ Tirreni (Sa). Si annuncia una grande serata di jazz quella in programma che accoglie la favolosa ensemble formata da Antonio Onorato alla chitarra, Dario Deidda al basso, Piero De Asmundis al pianoforte e Alberto D’Anna alla batteria.Le esibizioni del chitarrista partenopeo possono essere considerate, dei veri e propri viaggi. Punto di partenza gli stilemi armonico-melodici della tradizione napoletana che si fondono però con muische afro-americane, brasiliane, medio-orientali. Grazie all’utilizzo della “Breath Guitar” (o chitarra a fiato), Onorato si avvicina anche alla cultura dei Nativi americani. Un vento che parte del sud e che prende strade sempre nuove e diverse.  Musicista e studioso di etnomusicologia, Antonio Onorato, nella sua carriera ha collaborato con artisti nazionali ed internazionali, tra questi spiccano i nomi, tra gli altri, di Tonino Horta e Franco Cerri. La serata del 27 marzo (inizio concerto ore 22.00) nel club del Borgo Scacciaventi, può essere considerata un vero e proprio evento. Per l’occasione ci sarà il grande attore Enzo Decaro, con il quale Onorato presenta un nuovo progetto “live” dedicato interamente alla vita del grande jazzista americano Chet Baker. Durante il concerto è anche previsto “un siparietto” sui Nativi Americani, passione che accomuna e salda l’amicizia e la collaborazione artistica tra Onorato e Decaro.Già nel cd  “Emmanuel” di Onorato, vediamo la presenza del grande attore napoletano nella sua suggestiva interpretazione di “Io sono un’aquila”. Il progetto discografico del chitarrista partenopeo contiene due CD; il primo rende omaggio al grande compositore francese Michel Colombier e al suo brano “Emmanuel”, -da cui prende il titolo – eseguito in una versione con chitarra classica ed archi. Onorato, che racchiude nel suo cd gran parte del suo percorso artistico maturato nei suoi vent’anni di carriera, regala alcuni struggenti temi orchestrali per piccoli e grandi ensemble che non solo mettono in luce un ispirato compositore, ma fanno risuonare la parte più matura e pacata dell’artista, il suo lato più spirituale. Il secondo è un viaggio di sperimentazione sonora dedicato alla cultura dei Nativi Americani, di cui Onorato è un attento studioso e appassionato sin dall’infanzia. Qui la musica dei Nativi è reinterpretata dalla caleidoscopica chitarra a fiato, sorretta dai suggestivi suoni percussivi di Paolo Vinaccia. La musica è arricchita in alcuni momenti dalle bellissime poesie impressionistiche del poeta cheyenne Lance Henson, uno dei massimi esponenti della letteratura nativo-americana contemporanea e da “una chicca” resa dall’ ottimo attore Enzo Decaro. Ottimi compagni di questo viaggio insieme ad Antonio sono Danny Many Horses (musicista apache), Joe Amoruso, Gianni Guarracino, Mario De Paola, Giorgio Mellone, Diego Imparato, Piero De Asmundis, Giorgio Savarese, ecc… Di fondamentale importanza per questo progetto è la presenza energetica e spirituale del grande attore e amico Enzo Decaro, anche lui attento studioso della cultura dei Nativi Americani, a cui Onorato dedica anche un brano.