Salerno: indagine congiunturale provinciale economica

    Nel periodo ottobre-dicembre 2010, le imprese manifatturiere registrano la riduzione tendenziale della produzione (-5,1%), del fatturato (-6,6%) e degli ordinativi (-6,4%), più intensa dall’inizio dell’anno, e guardano con moderata fiducia al trimestre successivo. Anche il dato export è negativo (-1,4%), mentre appaiono buone le aspettative sul fronte degli ordinativi esteri soprattutto da parte delle imprese con oltre 10 dipendenti. In calo il volume d’affari delle imprese dei servizi che registrano nel IV trimestre 2010 una riduzione tendenziale del volume d’affari del –1,7% contro il –0,7% del periodo luglio-settembre e per le Costruzioni (-4,9% contro il –3,3%). Prosegue l’andamento sfavorevole delle vendite anche nel IV trimestre dell’anno (-3,3%) che risulta in peggioramento rispetto al trimestre precedente quando aveva registrato –1,8%. E’ quanto emerge dall’indagine congiunturale realizzata dal Centro studi Unioncamere, nell’ambito dell’Osservatorio Economico provinciale promosso dalla Camera di Commercio di Salerno, relativa al IV trimestre 2010.

*********************Segnali di peggioramento per produzione e fatturato (rispettivamente –5,1% e –6,6% tra ottobre-dicembre 2010 e lo stesso periodo del 2009) rispetto a quanto rilevato il trimestre precedente (quando si era registrato una riduzione tendenziale del –2,1% per la produzione e del –2,4% per il fatturato). La dinamica interessa maggiormente le imprese con oltre 10 dipendenti che mostrano un forte calo nella produzione (-4,7% rispetto a –1,3%) e nel fatturato (-6,3% rispetto a –1,7%), anche se i dati più negativi continuano a riguardare le  imprese fino a 9 dipendenti (-6,8% produzione e –8,1% fatturato). A livello settoriale, pur movendosi sempre in territorio negativo, i migliori risultati vengono registrati dall’industria delle macchine elettriche ed elettroniche (-2,4% produzione e –3,5% fatturato), in lieve recupero rispetto a quanto registrato nel III trimestre. L’industria alimentare presenta il dato più confortante in termini di produzione (-1,3%) ma non di fatturato (-7,6%) che risulta in calo di oltre 8 punti percentuali rispetto alle rilevazioni del trimestre precedente. Sostanzialmente in linea con la dinamica complessiva l’andamento delle industrie chimiche e delle materie plastiche (-6,2% produzione e –5,0% fatturato), del filone energia e altre industrie manifatturiere (-5,0% produzione e –5,1% fatturato) e delle industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto (-5,5% produzione e –7,8% fatturato). Perde quasi 5 punti percentuali in termini sia di produzione che di fatturato, rispetto alle variazioni rilevate nel III trimestre, l’industria tessile, dell’abbigliamento e calzature (-7,1% produzione e –6,0% fatturato). Sono le industrie dei metalli (-8,6% produzione e –8,5% fatturato) e l’industria del legno e del mobile (-9,0% produzione e –7,8% fatturato) a registrare i peggiori risultati.Si intensifica anche la flessione degli ordinativi (-6,4% la variazione tendenziale rispetto a –2,6% del III trimestre) che interessa maggiormente le imprese con oltre 10 dipendenti (-6,2% rispetto a –1,8%), anche se sono sempre le imprese fino a 9 dipendenti a registrare il dato più negativo (-7,3% rispetto a –5,8%). In diminuzione rispetto al III trimestre gli ordinativi dell’industria dei metalli (-8,4% rispetto a –5,6%), dell’industria del legno e del mobile (-7,5% rispetto a –2,5%) e delle industrie tessili, abbigliamento e calzature (-5,3% rispetto a –0,9%). In forte arretramento l’industria alimentare (-7,5% rispetto a 0,8%) e le industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto (-10,1% rispetto a 1,4%). Sostanzialmente stabili gli ordinativi delle industrie chimiche e delle materie plastiche (-4,2%) e del filone energia e altre industrie manifatturiere (-5,2% rispetto a –4,4%).In recupero solo gli ordinativi dell’industria delle macchine elettriche ed elettroniche (-0,9 rispetto a –4,3%).Sul fronte delle esportazioni, si registra una variazione tendenziale negativa (-1,4%) a differenza di quanto rilevato nel trimestre precedente (era +0,4% la variazione tendenziale del periodo luglio-settembre). La dinamica interessa esclusivamente le imprese con oltre 10 dipendenti (-1,6% rispetto a +0,3%), mentre sono in miglioramento i risultati registrati dalle imprese fino a 9 dipendenti (+3,0% rispetto a +1,2%). Buono il dato export per l’industria alimentare (+9,9%).