Salerno: PTCP, Cirielli “Co-pianificazione e valorizzazione identità territoriali”

 “La proposta di Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale è uno strumento che lascerà una traccia di co-pianificazione nei prossimi decenni e che valorizzerà, attraverso la riscoperta delle identità, delle storie e delle vocazioni di ciascun territorio, al meglio la nostra terra”. Così il presidente della Provincia di Salerno, on. Edmondo Cirielli, ha salutato la proposta di Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale presentata nel corso del convegno “Il Piano delle Identità”, tenutosi questa mattina al Grand Hotel Salerno. “Abbiamo il dovere di riqualificare il nostro immenso patrimonio – ha aggiunto Cirielli – non puntando al quantum, ma alla qualità. E la proposta elaborata dalla Commissione di lavoro va in tale direzione, mettendo al centro l’uomo e la sua attività di interazione nel paesaggio e nel territorio”. Rafforzamento dell’autonomia dei Comuni, superamento della concezione gerarchico-piramidale della pianificazione, consapevolezza che governo del territorio non è soltanto urbanistica e una forte saldatura tra la programmazione economica e la pianificazione territoriale, le linee guida del Piano. “Questo territorio – ha spiegato l’assessore provinciale al PTCP, Marcello Feola – è stato governato per vent’anni senza una visione strategica. In diciotto mesi l’Amministrazione Cirielli ha licenziato un documento sicuramente perfettibile che darà la possibilità di far emergere le esigenze dei territori in una dinamica collaborativa e non oppositiva, attenuando le logiche strettamente municipalistiche e affermando una visione unitaria e complessiva. Un laboratorio politico in cui poter disegnare il futuro della nostra terra”. Ad illustrare i dettagli del PTCP, dopo i saluti istituzionali di Giovanni Fortunato, presidente della VI Commissione “Governo del Territorio” della Provincia di Salerno, e di Fernando Zara, presidente del Consiglio provinciale, Catello Bonadia, dirigente provinciale del Settore Governo del Territorio, e il professore Alberto Cuomo, coordinatore della Commissione di assistenza tecnico-scientifica per la redazione del PTCP di Salerno. “La proposta di Piano – ha sottolineato Cuomo – aspira a riscoprire il paesaggio determinatosi con l’attività dell’uomo, al fine di valorizzare e riscoprire le identità dei luoghi, accogliendo lo spirito del Piano Territoriale Regionale in un’interpretazione del territorio che intende la salvaguardia connessa ai sistemi di sviluppo, essi stessi elementi identitari”. Il territorio è stato diviso in sette ambiti territoriali identitari: l’Agro-nocerino-sarnese; la Costiera Amalfitana e la centralità di Cava de’Tirreni; l’Area Metropolitana di Salerno; la Piana del Sele; l’Alto Medio Sele Tanagro e gli Alburni nord-ovest; la Città del Vallo di Diano; il Cilento, Calore, Alento, Mingardo, Bussento e Alburni sud-est. In ognuno di essi si terrà una conferenza di pianificazione dove i Comuni potranno esporre le loro osservazioni e le loro idee. Il Piano sarà pubblicato sul BURC il prossimo 7 marzo. Al tavolo dei relatori erano presenti, tra gli altri, l’ingegnere Massimo Adinolfi e l’avvocato Consuelo Del Balzo, componenti della Commissione di assistenza tecnico-scientifica per la redazione del PTCP di Salerno.

 

 

Un pensiero su “Salerno: PTCP, Cirielli “Co-pianificazione e valorizzazione identità territoriali”

  1. Programmazione economica, pianificazione territoriale, visione strategica, parole grosse per giustificare la nascita di un altro carrozzone su cui posizionare i “propri”. Quali strumenti economico-finanziari possiede il PTCP, per poter rendere operativo un qualsivoglia progetto che potrà venir fuori da tale ente? Oppure, come al solito, tale nuova istituzione produrrà i soliti documenti di cui nessuno se ne importerà e che andranno ad infoltire il già nutrito deposito di carta straccia? Un altro rigo da aggiungere alle delibere comunali….

    …Pillola azzurra: fine della storia, domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai; pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quant’è profonda la tana del bianconiglio…

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