Salernitani in fuga verso il Nord: l’associazione “Salernitani – campani nel mondo” lancia l’allarme

Giovani salernitani con sempre meno prospettive per il futuro occupazionale e  per questo costretti ad emigrare verso le regioni del Nord. A lanciare  l’allarme è Geppino Afeltra, presidente dell’associazione “Salernitani – Campani nel mondo” che analizza gli ultimi dati diffusi dall’ Istat, dalla Cgil  e dallo SviMez (Associazione per lo Sviluppo del Mezzogiorno).  «Sono numeri impressionanti – afferma Afeltra – e che evidenziano un disagio sempre crescente tra i giovani disoccupati del nostro territorio costretti ad emigrare per cercare una prospettiva migliore. Basta dare uno sguardo ai dati diffusi dall’istituto di statistica – spiega Afeltra – per rendersi conto che  quasi il 45% dei trasferimenti interregionali (151mila, pari al 44,8%) ha origine nel  Mezzogiorno dove solo nell’ultimo anno oltre 100.000 emigrati si sono diretti verso le regioni del Centro-Nord, e di questi 100mila, oltre un terzo (38.000) provengono dalla Campania. Nonostante l’accresciuta importanza del ruolo del Nord-est, questi  flussi migratori si distribuiscono prevalentemente nelle regioni del Nord-ovest (32,1% del totale dei trasferimenti dal Meridione), ma anche nel Nord-est (27,4%) e nel Centro (26,5%). Solo il 14% dei cancellati dalle regioni del Sud rimane nel  Mezzogiorno. Ad emigrare – spiega Afeltra, che con la sua associazione vuole porsi come un punto di riferimento per tutti i salernitani e campani costretti ad emigrare nel mondo – sono in prevalenza  giovani, fra i 20 e i 35 anni: soprattutto i meridionali con i livelli più elevati di istruzione. Questo fenomeno – aggiunge Afeltra – contribuisce sempre più ad impoverire il territorio salernitano dove l’economia locale sembra ormai reggersi sempre più esclusivamente su centinaia di esercizi commerciali che, spesso, divengono “lavanderie” per i soldi sporchi ripuliti in tal modo dalle organizzazioni criminali. Sarebbe auspicabile – conclude Afeltra – ideare delle strategie di azione per invertire rapidamente ed in maniera efficace il trend della situazione occupazionale nel nostro Mezzogiorno. Le istituzioni locali dovrebbero aprire un tavolo di confronto per affrontare con responsabilità questo fenomeno non dimenticando che i giovani salernitani dal punto di vista qualitativo e in termini di preparazione culturale e scientifica hanno tanto da offrire. Fuggire vero il nord non deve più essere l’unica soluzione. Ed è questo l’augurio che, alla vigilia delle festività natalizie, l’associazione rivolge  a tutti i salernitani”.