Ritratti Africani: venditori di medicine

Padre Oliviero Ferro

In Africa, ognuno si arrangia come può per cercare quello che gli è necessario per vivere. Ci sono tanti piccoli commercianti. Ognuno ha sempre qualcosa da vendere. L’importante è che possa guadagnarci qualche soldino. C’è chi vende caramelle, penne biro, Cd di musica e film, vestiti  e scarpe usate (che vengono anche dall’Italia), sigarette. Ma c’è anche un tipo di commerciante, diciamo, un po’ pericoloso per le conseguenze. Li si vedono in giro per la città di Bafoussam (Camerun). Hanno un grande cesto sulla testa, riempito di medicine di tutti i tipi. Altri invece hanno il loro banchetto, lungo la strada. Se ne vanno in giro a vendere i loro prodotti. Certamente sanno a che cosa servono. Ma la scadenza e la vera utilità di questi prodotti è tutta da dimostrare. Si spera poi che quello che è scritto,corrisponda al contenuto. A volte può capitare, come ho visto in Congo, che alcuni signori poco gentili vendevano le aspirine. Ma in effetti era polvere di manioca. Il consiglio, naturalmente, è quello di acquistare le medicine in farmacia. E’ più sicuro. Ma dato che i soldi che girano sono pochi e le urgenze sono tante, è più facile servirsi da questi commercianti ambulanti. Poi, se le cose andranno male, questi saranno già spariti. E non si potrà fare altro che accusare la cattiva forte che ce li ha fatti incontrare.