Economia: Finanziaria nazionale e interventi regionali per il lavoro

La Regione Campania approva il Piano “Campania al lavoro!”: 600 milioni  per circa 60.000 persone

Enzo Carrella

Il Piano straordinario per l’occupazione “Campania al lavoro!”, approvato dalla Giunta regionale della Campania, prevede interventi per circa 600 milioni € e il coinvolgimento di oltre 57.000 persone tra giovani, donne e disoccupati ed inoccupati di lungo periodo (compresi i lavoratori espulsi dal sistema produttivo).Assessorato al lavoro della Regione e Arlas , gli enti ispiratori. Il Piano è stato redatto dall’Assessorato al Lavoro e alla Formazione professionale con il coordinamento della Presidenza e il supporto tecnico di Arlas, Agenzia regionale per il Lavoro e l’Istruzione, e di Italia Lavoro. Sviluppo Asse istruzione –formazione-lavoro-La Regione ha individuato, nell’asse istruzione – formazione – lavoro (percorsi in linea con il piano triennale del Ministro Sacconi), un punto qualificante delle politiche attive del lavoro, che collega direttamente il sistema educativo e formativo con il mondo delle imprese e la realtà produttiva, passando attraverso la formazione e la ricerca. Campania al lavoro : MIX  strategico tra attori del mercato del lavoro-Un ruolo centrale nel piano “Campania al lavoro!” spetta agli attori del mercato del lavoro, alla popolazione attiva e alle imprese, specie quelle piccole e medie, con il comune obiettivo di far crescere in Campania il lavoro in qualità e in quantità. Mix di interventi per i giovani: a loro destinati oltre 100 milioni di euro per  Apprendistato, inserimento lavorativo e formazione. Ai giovani, cui è destinato circa il 40% delle risorse impegnate, sono rivolti, fra l’altro, gli incentivi per l’apprendistato, per l’inserimento lavorativo attraverso attività di formazione in azienda e per dottorati e percorsi di alta formazione all’interno delle imprese. Primimpresa- In particolare, la misura “Primimpresa” prevede 15 milioni € per l’inserimento formativo propedeutico al primo lavoro o per il reinserimento di 4.200 giovani. Più apprendi più lavori: 8 milioni e 500.000€. La misura “Più apprendi più lavori” è destinata a 4.000 giovani (tra i 18 e i 29 anni) che completano il percorso scolastico e vogliono inserirsi nel mondo del lavoro per conseguire una specifica qualificazione professionale sul campo. Per attivare 654 dottorati in azienda il Piano prevede 8 milioni e 500.000€. Lavoro e sviluppo: 14 milioni  di euro per 1500 destinatari di tirocinio. Altri 27 per la sicurezza in azienda. A 1.500 destinatari (imprese e tirocinanti) è rivolta la misura “Lavoro & Sviluppo” con circa 14 milioni di euro a favore dei tirocini. Previsti incentivi a favore delle imprese che puntano sulla sicurezza e la formazione continua dei propri lavoratori; complessivamente 41 milioni di euro. La formazione è concepita e ripensata per accrescere le competenze dei lavoratori e la competitività del sistema produttivo e per questo realizzata nell’ambito dei contratti di lavoro e non più in astratto. Previsto Masterplan dei servizi con le province in primo piano e la regione con il solo indirizzo e controllo- Nasce nelle province   il Masterplan dei servizi per l’impiego, una governance multilivello nella quale la Regione assume le proprie funzioni di programmazione e controllo e dismette quelle gestionali assegnandole ai livelli più prossimi ai cittadini. Tutte le misure individuate dal piano prevedono la semplificazione delle procedure burocratiche e l’accelerazione dei meccanismi di attuazione. Se  a queste misure associamo anche quelle del diritto al futuro ( di cui al nostro intervento della  settimana scorsa) del ministero della Gioventù per altri 300 milioni di euro , lo scenario che si prospetta per il 2011 sul campo occupazionale giovanile non è poi decisamente così drammatico. Ma sarà tutto oro quello che luccica o solo una posta messa lì a caso visto il clima   di natale?