Cava de’ Tirreni: direttiva di Galdi contro abusi edilizi

Nel corso degli ultimi venticinque anni il territorio cavese è stato interessato da una amplissima attività edilizia abusiva, che si è sviluppata in prevalenza sui versanti collinari della città. Tale attività, se da un lato è stata determinata dalla necessità di soddisfare pressanti esigenze abitative – che, a causa del sostanziale blocco delle attività di nuova edificazione, non potevano altrimenti essere soddisfatte – dall’altro ha visto in diversi casi il proliferare di vere e proprie attività di tipo speculativo. <<Considerato che l’Amministrazione comunale ha tra gli obiettivi prioritari la lotta senza quartiere di qualsiasi attività abusiva – ha scritto il sindaco Galdi nella sua direttiva indirizzata, tra gli altri, al Comandante della Polizia Locale e al consigliere con delega alla Casa, Matteo Monetti – appare quanto mai urgente contrastare, in particolare, le attività edilizie di tipo speculativo. Per questo motivo, tra gli immobili abusivi consistenti in nuove abitazioni autonomamente fruibili, l’Amministrazione comunale intende verificare, con la massima sollecitudine, quali fra essi costituiscono attività edilizia di tipo speculativo, e quindi non rappresentano l’unica e sola abitazione del nucleo familiare o addirittura sono state concesse in locazione>>.<<Si chiede pertanto – ha aggiunto Galdi – di verificare se l’immobile abusivo è abitato dal proprietario o da altro soggetto affittuario e, nel caso in cui l’immobile abusivo è occupato dal proprietario, se si tratta di prima casa o se l’occupante ovvero i componenti del suo nucleo familiare sono proprietari di altre abitazioni. Infine, risalire al proprietario dell’immobile se l’immobile abusivo è occupato da soggetto affittuario>>.Il dirigente del Settore Urbanistica provvederà con priorità, in base all’elenco fornito dalla Polizia Municipale, ad attivarsi con solerzia per l’acquisizione al patrimonio comunale degli immobili che dovessero risultare costruiti abusivamente a scopo speculativo.