Stanziati 300 milioni€ per i giovani, Progetto Diritto al Futuro

  Enzo Carrella

“Diritto al futuro” è un insieme di azioni del Ministero della Gioventù rivolte alle nuove generazioni, sui temi del lavoro, della casa, della formazione e dell’autoimpiego. I numeri di diritto al futuro: 300 milioni disponibili:216 milioni messi in campo dal Ministro della Gioventù, che diventano 300 milioni grazie al cofinanziamento pubblico e privato. Ora occhio alle cifre:  -10.000 posti di lavoro a tempo indeterminato per giovani genitori con contratti atipici;  -10.000 mutui concessi a giovani coppie di precari; -100 milioni per l’impresa giovanile, il talento e l’innovazione tecnologica; 20.000 tra i migliori neolaureati d’Italia messi a contatto con il mondo produttivo;  30.000 giovani meritevoli che potranno investire sul proprio futuro e completare la propria formazione grazie a un prestito garantito; oltre 68 milioni di spesa coordinata con gli enti locali a favore delle giovani generazioni. Diritto al futuro: un lavoro stabile per i giovani genitori precari Obiettivo: creare per i giovani genitori 10 mila posti di lavoro a tempo indeterminato.   Stanziamento complessivo: 51 milioni di euro  Cosa prevede? La misura prevede che un giovane disoccupato o precario con meno di 35 anni e con figli, porti in dote un bonus di 5.000all’azienda che lo assume a tempo indeterminato. Un’opportunità concreta per chi ha il coraggio di gettare il cuore oltre l’ostacolo, formando una famiglia malgrado la crisi economica.  Accesso al mutuo per 10.000 giovani coppie con contratti atipici: 50 milioni di euro in Fondo di garanzia. Obbiettivo: offrire garanzie bancarie e permettere l’acquisto della prima casa alle giovani coppie under 35, che in virtù di un contratto atipico, hanno difficoltà ad ottenere il mutuo. E’ proprio uno degli aspetti discriminanti nei confronti dei giovani che vogliono mettere su famiglia quella di comprare una casa: accedere ai crediti bancari se si è titolari di contratti di lavoro atipici o a tempo determinato è praticamente difficile per non dire impossibile. Destinatari dell’azione: nuclei familiari che non posseggano altre case, il cui reddito complessivo non superi i 35mila euro e derivi per più della metà da contratti di lavoro atipici. Il mutuo non può superare i 200mila euro. Prevista , inoltre,  un’alleanza tra risorse pubbliche e private per investire sul talento giovanile. Disponibili 100 milioni di euro Tle azione prevede la mobilitazione di 100 milioni di euro (40 milioni da parte del ministero della Gioventù, 60 milioni da parte di privati) attraverso il cofinanziamento pubblico al 40% di iniziative messe in campo da soggetti privati (grandi aziende e fondazioni) che decidono di rischiare e investire in proprio sulle capacità e il talento dei giovani under 35. Obbiettivo: -stabilire un’alleanza tra istituzioni e nuovi mecenati con lo scopo comune di liberare nuove giovani energie in ogni campo del Made in Italy.– promuovere l’avvio di nuove imprese con particolare riguardo ai settori dell’ecoinnovazione e dell’innovazione tecnologica, del recupero delle arti e dei mestieri tradizionali, della responsabilità sociale d’impresa, della promozione dell’identità italiana ed europea. – sostenere lo sviluppo del talento nel campo della cultura, della musica, del cinema, del teatro, dell’arte, della moda e del design dei giovani, attraverso la concessione di premi o borse di studio;  favorire la trasformazione di brevetti e innovazioni frutto della ricerca universitaria in concrete attività produttive o prodotti commercializzabili. Inserito anche un prestito “morbido” ,  garantito cioè per 30.000 studenti meritevoli per complessivi  19 milioni in borse di studio previo  accordi   con le banche. Con tale intervento si permetterà  di finanziare giovani meritevoli che desiderino proseguire gli studi dopo la scuola superiore iscrivendosi all’università, frequentando specializzazioni post laureati  o approfondendo la conoscenza di una lingua. Attraverso un fondo di garanzia di 19 milioni di euro attivabile presso gli istituti di credito che decidono di aderire all’iniziativa.  Le erogazioni, a cadenza annuale, potranno variare tra i 3mila e i 5mila euro, per un massimo di 25mila euro complessivi.

La restituzione dei finanziamenti inizia 30 mesi dopo l’erogazione dell’ultima rata del finanziamento  e sarà effettuata in un periodo compreso tra i tre e i quindici anni. Si calcola che i giovani beneficiari siano potenzialmente più di 30.000. Lo scopo è mettere in moto l’ascensore sociale e consentire ai giovani senza una famiglia facoltosa alle spalle di scommettere su se stessi come avviene nelle grandi democrazie occidentali. Previsti anche la stipula di  accordi con gli enti locali: alle  regioni accordati  53,5 milioni di euro di cui 37,5 a carico del Dipartimento della Gioventù, per finanziare attività  che prevede la  – valorizzazione della creatività e dei talenti dei giovani in relazione alle professioni legate alle arti visive, alla musica ed alla multimedialità;  – trasformazione della rete degli Ostelli della Gioventù in vere e proprie case della creatività nelle quali sviluppare la cultura  la conoscenza tra i giovani; – promozione della cultura della legalità tra i giovani.  Previsto, infine , un  accordo più strettamente domestico   con comuni e province per complessivi 15 milioni, di cui 10,5 a carico del Dipartimento della Gioventù, per finanziare attività in favore dei giovani e in particolare:  – la creatività urbana- i servizi agli studenti universitari- il rafforzamento degli Informagiovani- progetti di sicurezza stradale, ambiente e occupazione . A  Gennaio prossimo saranno resi note  dal Ministero  le modalità tecniche per l’accesso alle azioni .