Salerno: CSTP, la bufera delle Assicurazioni

Aldo Bianchini

La notizia è assolutamente annoverabile tra quelle in grado di far tremare le vene e i polsi di chiunque. Una nuova bufera giudiziaria starebbe, questa volta, per coinvolgere nuovamente almeno uno studio legale di Salerno città. In fibrillazione l’Ordine Forense avverte sempre più l’assedio da parte della magistratura inquirente ed anche il CSTP ai suoi massimi vertici. In ballo la copertura assicurativa RCA che in questi ultimi tempi ha traballato più che mai e che solo grazie all’attenta e certosina opera di riconciliazione e ricucitura del presidente Mario Santocchio si sta avviando verso una giusta ed onorata conclusione. Difatti è previsto per oggi, 3 dicembre ore 15.00, la riconvocazione in via d’urgenza del Consiglio di Amministrazione del CSTP per la ratifica di un provvedimento adottato in ultima istanza, martedì scorso, per consentire all’azienda di risparmiare ulteriormente sui costi per la stipula delle polizze per la RCA. Negli ultimi tempi era diventata insostenibile la situazione della copertura assicurativa che le varie compagnie interpellate avevano rimandata al mittente a causa di un fenomeno molto inquietante sul quale ha allungato le sue indagini la magistratura inquirente, come si diceva in apertura, per mettere a nudo e punire gli artefici di raggiri e truffe ai danni dell’azienda di trasporti pubblici salernitani. Che cosa avrebbe, fin qui, scoperto l’indagine giudiziaria. E’ presto detto. Nei corridoi del palazzo di giustizia si sussurra di più direzioni delle indagini che starebbero per abbattersi su almeno uno studio legale, anche se sotto indagine ce ne sarebbero anche latri. Una sorta di organizzazione truffaldina avrebbe messo in piedi una pianificazione strategica degli infortuni a bordo o nelle immediate vicinanze degli autobus del Cstp. Capita a tutti di viaggiare e a volte di trovarsi in piena emergenza di sostegno (cioè di mantenersi in piedi!!) in mezzi che vengono guidati, spesso, anche in maniera irresponsabile che causano rovinose cadute di donne e anziani all’interno degli stessi autobus. Ebbene questa organizzazione truffaldina sarebbe in grado non solo di gestire gli infortuni reali ma anche di produrre infortuni falsi, ovvero di mandare in giro gente disposta a fingere la caduta per poi portarsi velocemente in ospedale e immediatamente dopo rivolgersi alla predetta organizzazione che fa capo ad uno studio legale in particolare. Riserbo assoluto sull’identità del titolare o dei titolari dello studio legale. Le voci corrono in libera uscita ma, al momento, sono soltanto delle voci. Per saperne di più bisogna aspettare la conclusione della prima tranche di indagini con i primi provvedimenti che qualcuno sostiene imminenti. Nel frattempo il presidente del Cstp Mario Santocchio e il direttore generale Antonio Barbarino sono riusciti a risolvere il problema della copertura assicurativa assicurando all’azienda anche un vistoso risparmio rispetto alle precedenti coperture. Ora, sempre secondo voci attente, bisognerà istituire una sorta di task-force interna alla stessa azienda per il controllo tout-court del parco mobile al fine di contenere per quanto possibile il fenomeno degli infortuni. Ne sapremo di più dopo il CdA di questo pomeriggio.