Regione: Pd, la ribalta di Pica

Albi

In un momento cruciale della politica nazionale, che sembra ristagnare sui grandi temi che affliggono il Paese, da Salerno parte un messaggio preciso di interesse assoluto almeno su due grandi questioni: i rifiuti e il federalismo. Grazie all’iperattività del circolo “Trecensosesanta” salernitano, con a capo gli on.li Donato Pica e Guglielmo Vaccaro, si sta muovendo fattivamente nel solco tracciato dall’ispiratore nazionale on. Enrico Letta. Di questi due grandi problemi, rifiuti e federalismo, si parlerà lunedì sera dalle ore 18.00 nell’accogliente sala stampa del circolo sito in Via Conforti n.17.  Due gli ospiti di riguardo, Oriano Giovanelli e Francesco Boccia, che insieme agli stessi Pica e Vaccaro cercheranno di spiegare alla stampa il perché del problema rifiuti ed illustreranno i rischi del federalismo che di  fatto è già avviato anche in sede regionale. E’ proprio sui rischi del federalismo che si incentrerà l’attenzione dei parlamentari regionali e nazionali del Partito Democratico (sarà presente anche il segretario provinciale Nicola Landolfi). “In pratica –ha dichiarato Pica- si stanno già manifestando come notevoli i rischi che la Regione venga tenuta fuori, quasi estromessa, dal processo evolutivo della riforma del federalismo e che potrebbe creare seri problemi per la successiva legiferazione che spetterà comunque al parlamento dell’organismo regionale. Insomma sarà necessario capire quali potranno essere le ripercussioni in sede prettamente amministrativa dei decreti già emanati dal governo centrale per il lancio del federalismo, da quello fiscale a quello economico-finanziario”. Molto interessante anche gli aspetti inerenti i rifiuti che saranno trattati lunedì pomeriggio. E’ sempre l’on. Pica a parlare: “L’emergenza rifiuti che attanaglia Napoli e il suo hinterland deve farci riflettere tutti sulla necessità di affidare alle Province come vuole la legge oppure delegare i Comuni o consorzi di essi per la gestione del problema rifiuti. Io propendo per la seconda soluzione, meglio ancora se con associazioni tra Comuni; si dovranno ricercare e indicare delle discariche a cielo aperto locali nei quali depositare solo rifiuti locali nell’attesa che il programma di costruzione dei termovalorizzatori e degli impianti intermedi venga portato a compimento. Senza trascurare, ovviamente, la raccolta differenziata che molti comuni della provincia di Salerno già stanno portando avanti con ottimi risultati”. Insomma bisognerebbe ritornare, almeno temporaneamente, all’antico altrimenti il problema non si risolverà. Il convegno di lunedì pomeriggio sarà moderato da Angelica Saggese, vice presidente Trecentosessanta-Salerno.