Salernitana, a Como un solo obiettivo: vincere!

Maurizio Grillo

Il “Sinigaglia”di Como rappresenta per Breda ed i suoi ragazzi una tappa, se non fondamentale, ma di una certa importanza, infatti un ennesimo risultato negativo rischierebbe di far allontanare   sempre di più i vertici della classifica, un rischio che la Salernitana non può assolutamente permettersi. Indubbiamente, almeno sulla carta, non dovrebbe essere impossibile portar via l’intera posta in palio, ma nel calcio nulla è dato per scontato, ma soprattutto in terza serie nessuna partita si presenta facile, anzi le sorprese domenicali sono all’ordine del giorno. Tra l’altro la squadra lariana non può concedersi altri passi falsi, il suo terz’ultimo posto in classifica non consente ulteriori distrazioni, inoltre quale occasione migliore che invertire la rotta battendo una delle favorite per la vittoria finale? Ecco perché mister Breda sa che si tratta di una gara delicata sotto tutti i punti di vista, la formazione che affronterà la compagine di mister Garavaglia dovrà disputare questi 90’ con il coltello tra i denti, si preannuncia,infatti, una vera e propria battaglia senza esclusione di colpi, ragion per cui bisognerà entrare in campo con un approccio vincente. Il tecnico trevigiano, inoltre, deve fare i conti con assenze importanti, soprattutto dovrà letteralmente “inventarsi” il pacchetto arretrato, viste le squalifiche di Murolo ed Accursi, pertanto ancora fiducia al giovane Altobello che farà coppia con Peccarisi, mentre Enrico Pepe si accomoderà in panchina, pronto, comunque, a lanciarsi nella mischia in caso di necessità. Non finisce certamente qui, infatti il trainer granata è molto preoccupato per le condizioni di Merino, ancora dolorante ad una caviglia che  mette in forte dubbio la sua presenza al “Sinigaglia”, un eventuale forfait del peruviano contribuirebbe ad indebolire ancora di più l’undici base, ma lo staff medico,per fortuna, sembra molto fiducioso circa un recupero in extremis del fantasista. A centrocampo, infine, un altro piccolo grattacapo per mister Breda, ovvero la posizione di Pestrin e Carrus, se per qualche addetto ai lavori non esisterebbe alcun problema di coesistenza, allora vuol dire che di calcio noi ne mastichiamo proprio, ma basterebbe riavvolgere il nastro della partita interna contro il Ravenna, per avere una risposta più che esaustiva. Per far giocare insieme i due calciatori, senza che si pestino i piedi, sarebbe necessario un cambio di modulo in modo da consentire all’ex calciatore del Mantova di essere nel vivo del gioco e poter sprigionare molto più fosforo in un reparto laddove l’ardore agonistico è ben consolidato dalle presenze di autentici combattenti quali Pestrin, Montervino, Carcuro e Tricarico. Ovviamente sono problemi tecnici che lasciamo ben volentieri al timoniere della Salernitana, con la certezza che saprà gestirli e risolverli nel migliore dei modi , quello che conta è che la compagine del patron Lombardi recuperi il terreno perduto e ritorni ad essere la squadra da battere, ovviamente iniziando dalla gara di Como di domenica prossima, tutto il resto, come canta il Califfo Califano, “ è noia”.