Addio postino!

di Rita Occidente Lupo

 Sempre più rari i portalettere. Che nel tempo hanno velocizzato i propri strumenti di locomozione. E la stessa corrispondenza, che rimanda echi lontani dei piccioni viaggiatori. Quello con Troisi, amante dei verisi nerudiani e della poesia, spiegazione, una favola ancora verde! Come quella che nel famoso “Il postino suona sempre due volte”, rinvigorisce un lavoro, spesso svilito dalla sua affermazione. I nuovi portalettere, con tanto di mantellina, nella stagione invernale e berretta Poste Italiane, spesso incriminati per i ritardi della corrispondenza. Nei giorni scorsi, una cartolina giunta a Napoli, dopo 19 anni da Lourdes, ha assunto il tono del miracolistico! Alla luce dell’avanzata informatica, del virtuale modo di comunicare, in Francia i postini sempre meno carichi di scartoffie. Il loro fardello quotidiano, recentemente alleggerito. Pertanto, a breve, saranno incanalati in altre mansioni. Così dettato dalle   Poste transalpine. Tra le alternative, un braccio operativo alla solidarietà: visite agli anziani, consegne a domicilio di farmaci o cartacei, controlli d’incombenze domestiche, quali il corretto utilizzo della raccolta differenziata. Tali servizi, con un modico costo: circa 5€, meno d’una raccomandata!  Un diverso impiego delle risorse postali, che rafforzerà anche il servizio sociale, che in ogni paese, non ricopre mai interamente le effettive esigenze della popolazione!