Baronissi: tre centri sociali e quattro impianti sportivi

E’ stato aperto il 12 novembre scorso il bando pubblico per l’affidamento in gestione dei centri sociali e degli impianti sportivi comunali. L’avviso pubblico, destinato a tutte le associazioni iscritte all’albo comunale di Baronissi, riguarda l’assegnazione dei centri sociali “P.De Salvo” di Aiello, “V.Minimo” di Saragnano e “G.Paolillo” di Antessano; degli impianti sportivi di Antessano, Aiello, Saragnano ed Orignano. L’affidamento delle strutture comunali prevede, tra le linee guida normate nel regolamento del bando, il libero accesso ala struttura a tutti i cittadini, la promozione di iniziative e servizi che favoriscano la socialità, l’aggregazione e la formazione, la cooperazione con altre reatà associative ed istituzionali presenti sul territorio, l’apertura del centro sociale per almeno 30 ore settimanali, l’utilizzo gratuito della struttura da parte del Comune. Il Comune, a sua volta, sosterrà la realizzazione dei progetti e la gestione dei centri mediante l’affidamento in comodato d’uso delle strutture e gli interventi di straordinaria manutenzione. Le tariffe di utilizzo delle strutture dovranno essere fissate dall’Amministrazione comunale su proposta dell’associazione assegnataria. Le domande di partecipazione al bando vanno consegnate entro le ore 12 del 13 dicembre 2010. «Le associazioni iscritte all’albo comunale non hanno colore politico, sono associazioni che cercano di operare per il bene del proprio territorio a prescindere da chi è al governo – dichiara il consigliere delegato Loretta De Sio – Sono certa che verrà instaurato un fecondo e proficuo rapporto tra l’ente e le varie realtà associative alle quali sarà assegnata la gestione delle varie strutture. Da parte mia, posso assicurare sin da ora la mia presenza costante come punto di riferimento per tutte le associazioni: tutte, in maniera indistinta. E lo farò sia attraverso periodici incontri con loro, sia attraverso periodiche verifiche per monitorare la corretta gestione delle strutture. Affidare le strutture comunali ad associazioni del territorio attraverso una procedura trasparente e chiara rappresenta un segno di grande democrazia partecipata che va in controtendenza rispetto al passato quando l’assegnazione stranamente coincideva con i tempi del mandato politico di chi era al governo».