Agevolazioni nel settore auto a favore dei disabili

Sergio Barletta

Oggi,  la nostra attenzione è rivolta all’esame delle disposizioni, attualmente vigenti  inerenti  le agevolazioni nel settore dell’auto a favore dei disabili. Per le persone con disabilità  e loro familiari, sono state emanate nel tempo numerose disposizioni, tra cui ricordiamo la legge 97/1986, la legge 449/1987, l’art. 8 della legge 342/2000 e art 30, comma 7 della legge 388/2000. Nello specifico, possono usufruire di agevolazioni: a) I non vedenti (soggetti colpiti da cecità assoluta o con un residuo visivo non superiore  a un decimo a entrambi gli occhi con eventuale correzione) e i sordi ( soggetti colpiti da sordità alla nascita o prima di apprendere la lingua parlata), b) i disabili con  handicap psichico o mentali titolari dell’indennità d’accompagnamento, c) disabili con grave e permanente limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni9, d) disabili con ridotte o impedite capacità motorie, per i quali il diritto alle agevolazioni è condizionato all’adattamento del veicolo. La condizione di handicap grave, ai sensi dell’art.3 comma 3 legge 104/92, deve essere certificata con verbale della commissione medica di cui all’articolo 4 della stessa  legge presente presso l’ASL. Potrà beneficiare di tutte le agevolazioni previste anche un familiare  che ha sostenuto la spesa nell’interesse del disabile, a condizione che questo sia a  suo carico  ai fini fiscali, vale a dire è necessario che il reddito complessivo annuo del disabile, al lordo degli oneri  deducibili e della deduzione per l’abitazione principale e dei redditi esenti, non sia superiore a euro 2840,51.Nel caso in cui più disabili sono fisicamente a carico della stessa persona, la stessa può fruire, nel corso del quadriennio, dei benefici fiscali, per ognuno dei portatori di handicap a suo carico. Dopo aver enunciato i soggetti beneficiari di tali agevolazioni, vedremo ora nello specifico le detrazioni ai fini Irpef. Le agevolazioni possono essere riferite: autovetture fino ad un massimo di 9 posti, autoveicoli per trasporto promiscuo, autoveicoli speciali, autocarovan solo detrazione irpef 19% fino ad un massimo di 7 persone, motocarrozzette. Le  spese per l’acquisto di detti  veicoli danno diritto ad una detrazione d’imposta pari al 19% del loro ammontare. La detrazione compete per un solo veicolo nel corso dei quattro ani dall’acquisto e nei limiti di euro 18075,99 nel quale devono essere compresi sia il costo d’acquisto del veicolo che le eventuali spese di manutenzione straordinaria.In caso di furto, la detrazione per il nuovo veicolo, riacquistato entro i quattro anni, spetta al netto dell’eventuale rimborso assicurativo e deve comunque essere calcolata su una spesa massima di euro 18075,99. Attenzione poi se il disabile è titolare di redditi per un importo superiore a euro 2840,51 il documento di spesa deve essere a lui intestato se, invece è a carico il documento di spesa può essere intestato sia al disabile o al familiare al quale risulti a carico. In caso di trasferimento del veicolo a titolo oneroso o gratuito prima di due anni dall’acquisto, è dovuta la differenza tra l’imposta dovuta in assenza delle agevolazioni e quella risultante dall’applicazione delle agevolazioni stesse, ad eccezione del caso in cui il disabile, a seguito delle mutate esigenze connesse al proprio handicap, ceda il veicolo per acquistare uno nuovo sul quale realizzare diversi o nuovi adattamenti. In conclusione, trattandosi di una materia delicata,  nel prossimo nostro appuntamento affronteremo le altre tematiche collegate alle agevolazioni a favore dei disabili. In particolare affronteremo la problematica Iva, esenzioni bollo, esenzione imposte di trascrizione ed altro. Sempre, sperano che i nostri amministratori si ricordino che i disabili hanno una dignità e queste che vengono definite agevolazioni in realtà sono piccoli aiuti per  cercare di migliorare la vita ai nostri amici che purtroppo hanno  difficoltà fisiche .