Roma: Andria (Pd) “Governo dichiari emergenza nel Salernitano”

Alfonso Andria (PD), intervenendo in Aula al Senato, ha richiamato l’attenzione della Presidenza e del Governo sugli esiti che le avversità atmosferiche di quest’ultimi giorni e di quest’oggi hanno prodotto sul territorio del Salernitano. “Le aree più colpite – ha detto Andria – sono il Vallo di Diano, l’area del Tanagro, del Calore, l’alto Sele e la Piana del Sele, la penisola Amalfitana, l’Agro-nocerino-sarnese e la stessa città di Salerno.Inoltre, un attento monitoraggio, meritoriamente condotto da Coldiretti Salerno, segnala ingenti danni alle colture e alle aziende zootecniche a seguito delle esondazioni di fiumi e canali, in particolare del Tanagro, del Sele e del Sarno”. Il senatore del PD ha inoltre citato svariati Comuni delle aree suindicate gravemente colpiti ed ha riferito della compromissione di una parte rilevante del patrimonio viario, con riferimento agli allagamenti sulla tratta salernitana della A3 Salerno-Reggio Calabria, nonché di numerose strade provinciali e della viabilità locale per effetto degli straripamenti di aste fluviali.“In varie zone – ha continuato Alfonso Andria – sono stati sgomberati edifici, anche scolastici, e pregiudizi sono stati arrecati persino al patrimonio archeologico nella zona di Paestum. Mentre le trombe d’aria e le mareggiate hanno seriamente danneggiato il porto turistico di Salerno e molte imbarcazioni che vi sono ormeggiate”. Il Sottosegretario Bertolaso nell’informativa resa all’Aula sugli eventi calamitosi della prima decade di novembre in varie regioni del nord, del centro e del sud Italia, ha anche sottolineato la gravità della situazione nel Salernitano e si è soffermato sulle difficoltà relative all’approvvigionamento idrico in vari Comuni della provincia e della città capoluogo per i prossimi giorni.Conclusivamente, Andria ha invitato il Governo a dichiarare lo stato di emergenza, riferendo che tale richiesta gli risulta essere  già stata avanzata dal Presidente della Provincia di Salerno.