Policastro: Santa Marina, una donna guiderà la sfida al dopo Fortunato

Lorenzo Peluso

Santa Marina – prove tecniche di elezioni amministrative. In atto le grandi manovre per la costruzione del dopo Giovanni Fortunato. Il piccolo comune del Golfo di Policastro si prepara alle elezioni amministrative della primavera del prossimo anno. A scendere in campo innanzitutto l’amministrazione uscente guidata per due mandati dal consigliere provinciale, eletto anche in Consiglio regionale, Giovanni Fortunato che per limiti di mandato non potrà più ricandidarsi alla carica di primo cittadino. A sostituire Fortunato nella competizione elettorale di primavera dovrebbe essere il fratello, Dionigi Fortunato indicato dallo stesso sindaco uscente. Molto fermento invece si annovera tra le fila dell’opposizione che al termine di un percorso fitto di incontri e confronti tra varie anime politiche presenti sul territorio, lo scorso tre novembre ha ufficializzato in Alessandra Giudice il competitor che guiderà una lista civica. Trentasettenne, sposata, due figli, diploma liceale, mamma e moglie a tempo pieno, la Giudice, consigliere comunale e già vicesindaco di Fortunato, ha abbandonato le fila della maggioranza qualche settimana prima delle scorse elezioni regionali per (…) “insanabili problemi di condivisione delle scelte operate dal sindaco Fortunato in merito al programma amministrativo” come dichiarato dalla stessa Giudice, ed ha iniziato un lungo dialogo con il movimento politico “la Clessidra”, coordinato da Giuseppe Vita. Il dialogo posto in essere dal gruppo di giovani guidati da Giuseppe Vita ha quindi, coagulato anche l’interesse dei cinque consiglieri di opposizione: Giudice, Montuori, Mega, Tagliaferri e Ladaga, ai quali si è unito anche il dissidente Vincenzo Castaldo dando vita ad un nuovo progetto politico. Una nuova compagine che a prima vista sembra poter contare su numeri importanti e che vede coalizzate tutte le forze antagoniste all’attuale amministrazione comunale. “Sicuramente già ad oggi disponiamo di grandi e importanti numeri che ci fanno partire fiduciosi, anche perché il malcontento dei concittadini e lo strappo sociale che si è venuto a creare sono palpabili. Noi crediamo nel cambiamento un cambiamento all’insegna dei valori e dei principi di giustezza e di correttezza, e crediamo che anche i nostri concittadini aspirino a questo” ha dichiarato la Giudice al termine dell’incontro di investitura. La sfida che si prepara all’orizzonte non sarà certo una passeggiata per le due compagini al momento scese in campo; di certo lo stesso sindaco uscente, se pur sostituito già nelle funzioni per l’incompatibilità del ruolo di primo cittadino, in quanto eletto in Consiglio regionale, da Luca Scarpitta già assessore allo sport della sua stessa giunta, non ha nessuna intenzione di lasciare campo libero, tantomeno alla suo ex vicesindaco con cui ha consumato una non poco dolorosa rottura.  Di qui l’investitura a suo naturale erede politico nella persona del fratello, il dottore commercialista Dionigio Fortunato, libero professionista e neofita della politica nel Golfo di Policastro. Una sfida che si preannuncia sin da ora accesa e con toni marcati che al contrario di quanto si è abituati ad osservare, a circa sei mesi dalle elezioni, ha già ufficializzato almeno due concorrenti. Una sfida che si giocherà sulla bontà del programma politico che sarà proposto ai cittadini di Santa Marina e delle sue frazioni, Lupinata e Policastro, che dovrà saper immaginare uno sviluppo concreto e reale di una comunità che vive sul doppio filo economico del turismo balneare, da un lato, e della piccola agricoltura delle aree interne del Cilento, dall’altro. Una sfida che certo non mancherà del protagonismo, già ampiamente annunciato, del Consigliere regionale Giovanni Fortunato e di una serie di personaggi che nonostante la loro veneranda età e la lunga ed inossidabile presenza sulla scena politico-amministrativa di Policastro e Santa Marina, non vedono l’ora di riscendere in campo.

 

Un pensiero su “Policastro: Santa Marina, una donna guiderà la sfida al dopo Fortunato

  1. dopo aver letto tutto cio avendo avuto gia esperienze negative con chi dice di essere il dopo di giovanni fortunato ce solo da riflettere che lei era anche il prima e il prima ancora se la gente non credesse ai miracoli senza averne fede si accorgerebbe che il dopo e arrivato quando si sono aperte le porte a fortunato la dignita di ogni essere sia quel che sia tocca a ognuno di noi farla valere bisogna assaporare il dolore la sofferenza l ingiustizia la malvaggità di chiunque per poter permettersi di giudicare tanto si e bravi a fare questo caro dopo si ma sarai sempre dopo dopo che fortunato dionigi avra il posto che gli continua a spettare noi abbiamo mani per mangiare cuore per amare gambe per cammminare ma sopratutto dio ci ha fatto a sua immagggine e somiglianza distinguendoci dagli animali donadoci un cervello per pensare a ………ognuno di noi.

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