Salerno: Squadra Mobile, arresta spacciatore di droga

Un pregiudicato salernitano è stato arrestato, in flagranza di reato per spaccio di droga, dai Poliziotti della Squadra Mobile di Salerno. L’arresto è frutto di una specifica attività di controllo di zone sensibili della città di Salerno, soprattutto il centro storico, meta principe della “movida” nei weekend, e di una costante attività di indagine dei Poliziotti, diretti dal Vice Questore Aggiunto, Carmine Soriente, che tengono d’occhio le persone sospettate di spaccio di droga. Ieri, nel primo pomeriggio, gli Agenti sono intervenuti in Via Dogana Vecchia a Salerno ed hanno controllato Vincenzo D’Onofrio, di anni 32, già noto alle forze dell’ordine per i suoi numerosi precedenti e già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale della P.S. Il D’Onofrio è stato trovato in possesso di sostanza Stupefacente del Tipo Hashish, n. 1 stecca  già confezionata. A seguito della successiva perquisizione domiciliare sono state trovate n. 5 stecche di hashish, anch’esse già confezionate, nonché un altro pezzo della stessa sostanza stupefacente nascosto nel vano contatore dell’energia elettrica, per un peso complessivo di gr. 30. La droga è stata sequestrata e lo spacciatore è stato arrestato e condotto presso il carcere di Salerno. Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio svolti dai Poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diretto dal Vice Questore Aggiunto, Rossana Trimarco, tesi al contrasto dei reati contro la persona ed il patrimonio, è stato denunciato, per porto abusivo di armi, il cittadino algerino Madani Lamine Mokhtar, di anni 40. Lo straniero è stato controllato, in pieno centro cittadino a Salerno, a seguito di una segnalazione fatta da alcuni cittadini circa la presenza di un uomo che, armato di bottiglia e coltello, si aggirava in Piazza XXIV Maggio, minacciando e spaventando i passanti. Il Mokhtar è stato ben presto individuato e bloccato dai poliziotti che lo hanno reso inoffensivo, disarmandolo. I successivi accertamenti hanno consentito agli Agenti di appurare i suoi numerosi precedenti di Polizia e la sussistenza, nei suoi confronti, della misura di prevenzione dell’Avviso Orale.