Salerno: Giovane Italia ricorda la caduta del Muro di Berlino

Un’ondata di libertà nel prossimo weekend travolgerà tutta la Provincia di Salerno: per ricordare il 9 novembre, giorno della caduta del Muro di Berlino, infatti, il Coordinamento provinciale della Giovane Italia ha organizzato, in tutte le maggiori città del nostro territorio, dei gazebo ove verranno distribuiti dei volantini che commemorino tale accadimento storico. Tale iniziativa, la prima che vede coinvolti tutti i circoli da quando è iniziata la nuova stagione politica, è frutto di una strategia comunicativa che vede nel territorio un elemento cardine da cui non si può prescindere. Ai banchetti della Giovane Italia, inoltre, verrà predisposto un modulo per la raccolta firme, per liberare il premio Nobel per la pace Liu Xiaobo, vittima ancora del regime cinese. La chiusura di questo lungo weekend di commemorazioni sarà a Salerno, ove il giorno 9 novembre, è stato predisposto un Gazebo a Piazza Cavour con l’esibizione di alcuni artisti locali. A tal proposito il Presidente Provinciale della Giovane Italia Salerno, Giuseppe Agovino, dichiara quanto segue: “Il nove novembre del 1989 cade finalmente il figlio legittimo della guerra, l’ottuso guardiano degli sconfinamenti degli uomini e delle idee, il condominio degli spettri del secolo, una spada di cemento armato nel cuore dell’Europa alta quattro metri e lunga 155 chilometri, un muro senza porte né finestre, senza buche per i biglietti di chi avrebbe voluto piangere. In una sola notte a Berlino, si sgretola e svanisce per sempre il simbolo di cinquant’anni di storia: cade infatti, sommersa da un’onda di migliaia di cittadini dell’Est e dell’Ovest in festa, quel muro, figlio delle logiche di Yalta, che per molti anni era stato una ferita aperta nel cuore dell’Europa. In poche ore tutti i discorsi di libertà dei più grandi personaggi del mondo transitati lì davanti, Regan e Kennedy in primis, si fanno realtà a Berlino per ridare dignità alla Germania e all’Europa intera. Da quel giorno del 1989, l’Europa ha chiuso i conti con il suo infame destino, relegando in soffitta il comunismo e lasciandolo ai salotti buoni dei ricchi occidentali. Come Presidente Provinciale della Giovane Italia di Salerno, di concerto con tutti i responsabili locali, che ringrazio per il massimo impegno organizzativo che hanno dato, ho ritenuto opportuno creare una massima mobilitazione su tutto il territorio della nostra provincia per ricordare quell’evento storico di cui tutti noi giovani siamo figli: infatti, il crollo del regime Comunista dovuto a quel vento di libertà che spirava già dall’inizio degli anni ‘80, raggiungendo il suo apice nel giorno del 9 novembre 1989, ha portato nuove possibilità tra le nostre generazioni e ha, finalmente, cambiato il mondo non solo geograficamente parlando, ma anche in termini e politici e culturali. Se oggi possiamo finalmente parlare di una Nuova Europa, figlia dei Popoli e delle tradizioni che la costituiscono, lo si deve a tutti quei ragazzi che armati solo ed esclusivamente di un piccone e mossi da un sentimento fraterno di Libertà, hanno abbattuto quel mostro di cemento, voluto dal Regime Sovietico per impedire ai giovani di allora di sognare, mettendo la parola fine a quasi cinquant’anni di tirannia”.

Un pensiero su “Salerno: Giovane Italia ricorda la caduta del Muro di Berlino

  1. Si festeggia la caduta del muro di Berlino e si costruisce in Italia un muro fra le sue regioni! Forse è una beffa del destino? O il volere di alcuni nostri politici? Non posso che commentare il tutto con l’urlare “Viva l’Italia ed il suo Tricolore” ma unirvi all’unisono una poesia satirica di Basilio Santòcrile.

    ANDATE A CAGARE

    Non me la prendo con chi vi ha votati,
    non me la prendo con chi vi ha buggerati.

    Lo so che per voi è un gran sollazzo,
    da mortadella al nano ci avete rotto il cazzo.

    Più sopportar non posso dal fannullone al nano
    dalla Gelmimi a Umberto sullo stesso piano.

    Nel servir di Arcore quel Dio moderno,
    fra onorevoli e puttane per crear l’inferno.

    Inferno su questa terra benedetta,
    paura del passato per quello che l’aspetta.

    Dividere L’Italia … certo una gran figata,
    sol da mente ottusa al figlio tramandata.

    Il popolo che arranca fra disoccupati
    fra poveri moderni, e soldi ai privati.

    Or non mi chiedete… ancora di votare!
    vi ci mando adesso: ANDATECI A CAGARE.

    Basilio SANTÒCRILE.
    Proprietà letteraria riservata di Basilio Santòcrile, viene consentita la riproduzione dei racconti poesie detti ecc. per intero a mezzo stampa radio TV ed internet, citandone l’ autore. – basilio.santocrile@libero.it, Fax 06/99331572 –

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