Sant’Arsenio: parte la stagione teatrale

 Sette spettacoli, dalla metà di novembre a marzo 2011, tra cui le esibizioni di Maddalena Crippa (“E pensare che c’era il pensiero”) e Ulderico Pesce (“Asso di Monnezza”), e la rappresentazione “Assassinati da chi?”, sul caso Moro, tratta dal libro del giudice Imposimato: sono questi alcuni degli eventi principali della stagione teatrale organizzata dal Comune di Sant’Arsenio (Salerno) a partire dal 13 novembre, con la direzione artistica di Almerica Schiavo.Gli abbonamenti e i biglietti per la prima data sono disponibili a partire da oggi negli esercizi commerciali del centro del Vallo di Diano e presso la biblioteca comunale, in piazza Domenico Pica.Il cartellone si apre con “Radice di 2” di Adriano Bennicelli, con la regia di Enrico Lamanna, (13 novembre): si tratta di una storia d’amore tenera e intensa che dura tutta la vita, nei toni brillanti di una commedia interpretata da Edi Angelillo e Michele Laginestra. Si prosegue il 17 dicembre con “E pensare che c’era il pensiero”, con Maddalena Crippa, che porta a Sant’Arsenio uno spettacolo che ha registrato il tutto esaurito nei migliori teatri italiani ed europei, con il teatro-canzone nato dal genio di Giorgio Gaber, e riproposto da un’interprete straordinaria che conduce gli spettatori in una riflessione sul presente, guardando il secolo che se ne è andato. Il 22 e il 30 dicembre l’amministrazione ha voluto regalare al pubblico della stagione teatrale due spettacoli a ingresso gratuito: il primo, in dialetto, “U’ cane mozzeca sempe u’ strazzato” a cui segue il concerto per la pace.Il 2011 parte con “Assassinati da chi?” il toccante spettacolo interpretato da Almerica Schiavo, liberamente tratto dal libro “Doveva morire” del giudice Imposimato e di Sandro Provvisionato, dedicato ai retroscena scottanti del rapimento di Aldo Moro e al ricordo degli uomini della scorta. Il 5 febbraio è la volta dei temi della pace e della guerra, con “Lo santo jullare Francesco”, con i testi e la regia di Dario Fo: Mario Pirovano, l’erede artistico del premio Nobel, sottolinea con la sua gestualità il carattere dirompente e rivoluzionario dell’azione francescana, tra riso e commozione. La stagione si chiude il 5 marzo 2011 con “Asso di monnezza”, lo spettacolo di Ulderico Pesce sul traffico illecito di rifiuti tra Nord e Sud, tra paradossi tragicomici e raccontato con documentaria fedeltà da uno dei più brillanti talenti del teatro di impegno civile.”Ho scelto di mettere a disposizione la mia professionalità di attrice e la mia esperienza di direzione artistica – ha detto Almerica Schiavo – a disposizione del Cilento e del Vallo di Diano. Per il teatro di Sant’Arsenio ho voluto un profilo rigoroso e professionale, come è d’obbligo per entrare nel cartellone dei teatri d’Italia. Il Sud sconta un grave problema, che è quello di essere fuori dai circuiti culturali. La stagione del teatro di Sant’Arsenio, inoltre, è caratterizzata da temi di forte impegno civile e titoli di grande attrazione per il pubblico, oltre a una forte qualità delle rappresentazioni, senza dimenticare le compagnie locali e i copioni radicati nel territorio”. Una delle caratteristiche principali della stagione teatrale “è quella di coniugare un cartellone di altissimo profilo – ha evidenziato il sindaco di Sant’Arsenio, Nicola Pica – a un bassissimo costo degli abbonamenti e dei biglietti. Lo spirito di fondo è offrire eventi culturali di qualità, ma accessibili a tutti”. Si tratta di una scelta, ha aggiunto l’assessore comunale allo spettacolo, Nicola Costa, “su cui abbiamo puntato, in particolare per favorire le famiglie e gli studenti, in un momento di crisi economica che escluderebbe le fasce economicamente deboli da questo tipo di spettacoli”.