Cava de’ Tirreni: voucher di lavoro per i nuclei familiari svantaggiati

L’impegno dell’amministrazione comunale metelliana per dare risposte agli appelli di centinaia di famiglie cavesi in difficoltà economiche è quotidiano. I servizi sociali sono sempre di più sommersi da richieste di aiuto, da domande di esonero del pagamento delle varie forniture (energia elettrica, telefono, gas, acqua, spazzatura). Ora in via sperimentale fino al 31 dicembre prossimo si cambia con l’arrivo dei buoni-lavoro. I voucher per un importo massimo di 300 euro mensili procapite  saranno erogati a quei soggetti che non disponendo di adeguate risorse economiche hanno prodotto istanza di aiuto economico ai Servizi Sociali entro il 16 settembre scorso. Sono circa 500 le istanze protocollate agli uffici comunali. I criteri di definizione delle priorità in questa fase sperimentale fino a dicembre e in attesa che sia licenziato l’apposito regolamento sono stati codificati  nella delibera di giunta comunale del 17 settembre scorso. Tutti quelli che hanno presentato la richiesta di aiuto ai Servizi Sociali entro il 16 settembre scorso e che risultano disoccupati o inoccupati, non percettori di ammortizzatori sociali, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, con ISEE non superiore al minimo vitale di 3526 euro e 34, avranno diritto ad accedere ai voucher lavoro con le seguenti priorità: famiglie con emergenza abitativa e impossibilitate economicamente a sostenere spese di locazione, presenza di diversamente abili nel nucleo familiare, presenza di minori nel nucleo familiare, maggiore età.famiglie monoparentali in caso di decesso del coniuge, unica fonte di reddito, o separazione di fatto, famiglie con presenza di minori qualora uno dei genitori sia soggetto a misure di detenzione o entri in un progetto di recupero da dipendenza di sostanze presso comunità. “Gli uffici Servizi Sociali- ha dichiarato l’assessore Vincenzo Lamberti- stanno verificando tutte le richieste pervenute entro la data del 16 settembre. Non ci sono, dunque, nuove domande da ritirare, compilare e presentare agli sportelli comunali. Sia ben chiaro alla cittadinanza interessata”. Una volta fatti i controlli di merito sarà stilata una graduatoria e saranno avviati almeno un centinaio di cittadini a quei lavori individuati da uno studio precedente curato dal vicesindaco Luigi Napoli, nella sua qualità di assessore al Personale. “Ho chiesto ai vari dirigenti quali fossero le loro esigenze e abbiamo potuto così individuare- ha dichiarato Luigi Napoli- le priorità. Questi concittadini che avranno i buoni-lavoro troveranno occupazione in lavori di giardinaggio, verde pubblico, pulizia e manutenzione degli edifici pubblici, strade, portierato per convegni, assistenza e collaborazione per manifestazioni sportive, culturali, di spettacolo organizzate dall’Amministrazione comunale, attività di supporto ai servizi alla persona erogati dai Servizi Sociali e in varie attività per esigenze straordinarie legate alle celebrazioni del Millennio della Badia”. Destinati per i voucher lavoro 93 mila euro in questa fase sperimentale di tre mesi.