Salerno: Capitaneria di Porto, contrasto pesca illegale del tonno rosso

       A distanza di una settimana, la Capitaneria di porto di Salerno mette a segno un altro colpo contro la pesca illegale del tonno rosso. La scorsa settimana vennero sequestrati ben 70 Kg. di tonnetti del peso di circa 800 grammi ciascuno nelle acque di Palinuro. Nella giornata odierna, invece, tra Maiori e Salerno, dopo accurata attività sono stati individuati e denunciati all’ Autorità Giudiziaria n° 3 persone che avevano pescato un cospicuo numero di tonnetti sottomisura, che a seguito del giudizio di commestibilità da parte del veterinario dell’ Asl di Salerno, sono stati dati in beneficenza ad un Istituto Religioso di locale. Si reputa opportuno richiamare l’attenzione in materia di pesca sportiva e ricreativa del tonno rosso che è regolamentata dal Regolamento Comunitario n° 302/2009: La pesca sportiva e ricreativa può essere esercitata nel Mediterraneo dal 16 giugno al 14 ottobre; Per poter esercitare tal tipo di pesca occorre presentare agli uffici della  Capitaneria di porto, apposita istanza per l’autorizzazione alla pesca sportiva e ricreativa del tonno rosso che ha validità triennale, limitatamente al periodo 16 giugno 14 ottobre. Nell’ ambito della pesca ricreativa è vietato catturare, detenere a bordo, trasbordare e sbarcare più di un esemplare di tonno rosso per uscita in mare al giorno. Non sono , pertanto, consentite più battute di pesca del tonno rosso nella stessa giornata e nel caso in cui la battuta di pesca duri più di un giorno è comunque consentito lo sbarco di un unico esemplare. La taglia minima per il tonno rosso è di 30 Kg o 115 cm. e, pertanto, è consentito esclusivamente lo sbarco di prodotto intero. Il pesce si misura dall’ estremità della mascella superiore all’ estremità del raggio più corto della coda (lunghezza alla forca). E’ fatto obbligo di comunicare, prima dell’ accesso in porto, con qualsiasi mezzo disponibile, la cattura di tonno rosso alla Capitaneria del luogo di sbarco o a quella più vicina. Entro le 24 ore dallo sbarco deve essere consegnata, ovvero trasmessa, alla Capitaneria del porto di sbarco, una copia della dichiarazione di cattura. E’ vietata assolutamente, la commercializzazione del prodotto pescato. Chi contravviene alle suddette norme, incorrere in una sanzione amministrativa da 1.000 euro a 3.000 euro. Per gli esemplari sottomisura, invece, è previsto il sequestro del pescato e la denuncia all’autorità giudiziaria in quanto trattasi di sanzione penale. L’attività di contrasto continuerà anche nei prossimi giorni da parte degli uomini della Capitaneria di Porto di Salerno.