Pontecagnano-Faiano: esalazioni da Sardone, Sica “Non tollereremo alcun ritardo”

Sopralluogo dell’Amministrazione, con in testa il Sindaco Ernesto Sica, al sito di trasferenza e stoccaggio in località Sardone di Giffoni Valle Piana. L’incontro si è svolto stamane, alle ore 12,  presso la sede operativa della Ges.Co. Il Primo Cittadino ha ribadito il proprio rammarico e quello della comunità per i miasmi che continuano ad investire il territorio comunale. Rassicurazioni sono giunte, ancora una volta, dai responsabili della società di gestione, secondo i quali entro la prossima settimana si tornerà ad una situazione di normalità. Si provvederà, infatti, alla rimozione dei rifiuti che stazionano da tempo sul piazzale, con il passaggio esclusivo al trattamento del rifiuto fresco che ridurrà del 90% le esalazioni moleste. Inoltre, in merito alle prescrizioni degli organi competenti contenute anche in un’ordinanza regionale, la Ges.Co. ha confermato la prosecuzione degli interventi e del piano di evacuazione. Con il ritorno ad una gestione ordinaria dell’impianto, dunque, la situazione si avvia verso una risoluzione.“Siamo arrivati ad un punto limite, siamo stanchi e ci stringiamo ai nostri cittadini. Non tollereremo più alcun ritardo per quanto riguarda la rimozione dei rifiuti ed i lavori da completare. Attendiamo risposte immediate altrimenti chiederemo la chiusura del sito” è il commento del Sindaco Ernesto Sica. L’attenzione resterà, dunque, alta anche nelle prossime ore con ulteriori sopralluoghi e verifiche a tutela del territorio.Intanto, nella serata di ieri, presso il Teatro San Paolo, si è svolto un positivo incontro di sensibilizzazione tra l’Amministrazione, con il Primo Cittadino e l’Assessore all’Ambiente Gianpaolo Campione, una delegazione di Legambiente e gli esercenti delle attività commerciali del settore alimentare. Al centro del confronto, l’ordinanza, che è entrata in vigore dal primo settembre, che vieta ai commercianti in questione di utilizzare e distribuire sul territorio comunale sacchetti di plastica realizzati in materiale non biodegradabile. A decorrere dal 31 dicembre 2010, invece, lo stesso divieto verrà applicato a tutti gli altri esercizi commerciali. L’obiettivo dell’Amministrazione, attraverso la campagna “Porta la sporta”, è rivolto al conseguimento progressivo di una riduzione nella distribuzione dei sacchetti fino al raggiungimento di un risultato pari al 100%. Anche il sacchetto biodegradabile, infatti, risulta evitabile poiché sostituibile con un’alternativa riutilizzabile che rappresenta il miglior risultato ambientale complessivo in termini di ciclo di vita ed in relazione agli impatti complessivi della produzione e della gestione di tali rifiuti. L’Amministrazione ha offerto delucidazioni su ogni punto ottenendo riscontri importanti.